Alla fine Giovanni Atzeni ha vinto anche questa. Perché il cavallo migliore della prima rassegna di puledri anglo arabi che si è tenuta oggi nella Fortezza medicea è stato giudicato Eliseo, proprio di proprietà di Tittia. Il cavallo che la giuria ha invece ritenuto più adatto alla Piazza è E adesso basta, di proprietà di Giuseppe Zedde.
Nel pomeriggio si è confermata la grande partecipazione di senesi e di addetti ai lavori per l’evento dedicato agli anglo arabi.
“È stata una giornata bellissima e molto partecipata, con tante famiglie e bambini – il commento finale di Luigi Carli, presidente dell’associazione anglo arabo corse che ha organizzato la rassegna con il patrocinio del Comune. – Si sono visti cavalli belli e di qualità, presentati in maniera ottimale. Credo che sia un’iniziativa da ripetere, vista l’attenzione che c’è stata, magari in un altro periodo dell’anno. Inizieremo da subito a lavorare per la prossima edizione, anche con qualcosa da migliorare. La Fortezza medicea è stata una location meravigliosa e d’eccezione”.
Le premiazioni hanno preso il via alle 14,30. Per le femmine di un anno sono state premiate: al primo posto Fuori di testa di Francesco Ticci; seconda Fretta e Furia di Dino Pes e terza Fenadin di Nico Pacchierotti. Tra i maschi dello stesso anno a vincere è stato Fuori Rotta di Paolo Boschi, seguito da Faghedi Onore di Stefano Serelli e da Faramineux dell’Azienda agricola Le Casacce.
Per le femmine di due anni la vincitrice è stata Exuberant (Azienda Agricola Le Casacce), seconda E adesso basta (Le Scuderie di Larniano), terza Gioia Pura di Elvira Valenti.
I maschi di due anni premiati sono stati Eliseo, primo classificato, di Razza del Vivaio; stessa proprietà per il secondo posto con Eclettico, terzo Eros Orotellese dell’Azienda agricola Le Casacce.
A consegnare i premi Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario di Stato al ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare, il sindaco Luigi De Mossi, l’assessore comunale Stefania Fattorini, il presidente, il vice e il segretario dell’associazione anglo arabo corse, rispettivamente Luigi Carli, Roberto Bonucci e Osvaldo Costa.