Torrita di Siena fa squadra: raccolta lampo per il nuovo ponte sul Foenna, dagli imprenditori 350mila euro

Torrita di Siena lancia l’appello e il territorio risponde ‘presente’ : 166 imprenditori hanno deciso di aderire alla raccolta fondi per mettere in piedi un ponte provvisorio sul torrente Foenna, che collega la città chianina a Bettolle e mantenga dunque aperta la viabilità quando partiranno i lavori di consolidamento della provincia per la struttura già esistente.

La cifra che dovrebbe arrivare da artigiani, commercianti e partite iva si staglia intorno a 350mila euro. Altri 100mila sia dalla provincia che da Torrita di Siena, mentre Sinalunga ne stanzierà 50mila euro. Si arriva così ad un fondo complessivo di 600mila euro, ma per dare corpo al progetto del ponte alternativo ne mancano ancora 135mila.

“Siamo fiduciosi che questi soldi arriveranno -afferma il sindaco Giacomo Grazi -. Nel frattempo la provincia si sta muovendo sulla questione, realizzando gli atti necessari a far proseguire i lavori, come il bando di gara, per poter raggiungere l’obiettivo della realizzazione della struttura prima della chiusura del ponte esistente (per cui l’intervento dovrebbe scattare nel prossimo giugno, con la chiusura che dovrebbe andare avanti per un anno, ndr.)”.

Il contributo medio dal mondo delle aziende e degli esercenti è di 2mila euro, anche se ovviamente ognuno ha dato una mano secondo la propria possibilità economica.

“Si poteva partecipare alla raccolta fondi secondo la propria coscienza e valutare tranquillamente l’eventuale cifra da donare – chiarisce Grazi – Non è nostra intenzione mettere in difficoltà e a disagio le attività”.

Il primo cittadino incassa ora il risultato: “In nemmeno dieci giorni abbiamo visto una risposta forte – continua – . Arriveremo a delle cifre superiori con il bando ufficiale. Ricordo che questa è una raccolta fondi preventiva, che però dovrà essere confermata da un avviso ufficiale. Sono sicuro che i nostri imprenditori confermeranno la cifra ora temporaneamente ipotizzata. Ma ci sarà modo di raccogliere fondi anche da altre realtà. E sono convinto che anche i comuni limitrofi, che forse non hanno ancora capito quale sia il problema, potranno essere nella partita. Ed infine le risorse messe dagli imprenditori potranno essere considerate come una sorta di sponsor per la realizzazione. Quindi ci potrebbe essere una deducibilità, una detraibilità dalle tasse che male non fa”.