C’è “l’assenza di Nicoletta Fabio, che non capisce che questa è una sua battaglia” e c’è il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini “che deve girare di meno per l’Italia e lavorare per le esigenze dei territorio”.
Sono i due passaggi più ‘politici’ – del sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini e del primo cittadino di Rapolano Terme Alessandro Starnini – nella mattinata di protesta a Torrita di Siena.
“Noi rappresentiamo la Repubblica italiana! Non costringeteci a usare i trattori. Pretendiamo soluzioni!”: con questo striscione i sindaci di Torrita di Siena, Asciano, Chiusi, Sinalunga, Montepulciano e Rapolano Terme hanno simbolicamente occupato stamani i binari della linea ferroviaria Siena-Chiusi alla stazione della città chianina.
E con loro c’erano pendolari, consiglieri regionali e comunali. Il motivo del contendere è sempre il solito: la richiesta di un miglioramento del servizio per la linea che attraversa le sei municipalità. Passa il tempo ma ritardi e cancellazioni restano purtroppo una costante.
A Matteo Salvini i sindaci hanno inviato una richiesta di incontro. A fine mese invece si terrà un meeting con i parlamentari delle commissioni di competenza mentre per il 17 aprile si terrà un nuovo tavolo in Regione. Dopo la protesta eclatante i sindaci hanno partecipato ad un’assemblea straordinaria con i consigli comunali delle loro municipalità
Durante l’assise sono stati discussi sette ordini del giorno da inviare al Ministero. “Servono investimenti importanti infrastrutturali. Rfi deve sedersi seriamente e portare avanti le istanze di questi territori, che ora sono abbandonati dai treni. Dobbiamo muoverci subito. E questo non è uno spot elettorale, andremo avanti fino a che non otterremo quello che chiediamo: un servizio degno di questo nome”, le parole del sindaco di Asciano Fabrizio Nucci.
“Ferrovie dello Stato e Rfi c’hanno considerato veramente poco – afferma il sindaco di Torrita di Siena Giacomo Grazi – . Speriamo di ottenere qualcosa con la protesta”.
“Siamo delusi. Vogliamo accendere i riflettori su una situazione che è da anni disattesa”, afferma invece Edo Zacchei, sindaco di Sinalunga. “C’è uno spopolamento dei nostri centri. Credo sia un bene parlare di alta velocità ma non dobbiamo scordarci anche dei servizi quotidiani”, dice invece il primo cittadino di Montepulciano Michele Angiolini.
Marco Crimi