Treni, sabato i sindaci occupano i binari della Siena-Chiusi, Grazi: “Sia migliorata la linea. E Nicoletta Fabio partecipi alla protesta”

Il gesto sarà veloce ma fortemente simbolico: sabato prossimo sei sindaci occuperanno i binari della Siena-Chiusi per ribadire a Ferrovie dello Stato, Governo e Rete Ferroviaria Italia che il miglioramento della linea non si può più rinviare.

“I treni partono in ritardo e non arrivano mai in orario. Certe volte i pendolari scoprono che le loro tratte sono state cancellate quando giungono alla stazione. Siamo nel 2024 e questa ci sembra una barzelletta”, accusa Giacomo Grazi, primo cittadino di Torrita di Siena, che è il territorio che farà da cornice alla jacquerie del 6 aprile e che, successivamente, ospiterà un’assemblea congiunta dei consigli comunali delle municipalità dove saranno discusse alcune richieste da avanzare al Ministero dei Trasporti e al gruppo delle Ferrovie.

“La ragione della mobilitazione? -aggiunge- La totale assenza di Rfi. Da due anni cerchiamo un confronto e anche stavolta vogliamo fare capite che questo servizio non è un servizio degno. Numerose sono state le lamentele dei cittadini. Dopo il presidio di sabato siamo convinti che qualcuno ci ascolterà”.

Asciano, Chiusi, Montepulciano, Rapolano Terme, Sinalunga e appunto Torrita di Siena sono i comuni, attraversati dalla linea ferroviaria, pronti a dare battaglia. All’appello al momento manca il Capoluogo, che rientra nel tratto in questione, e a cui i sindaci si sono appellati negli scorsi giorni

“Contiamo anche nella loro partecipazione ed abbiamo già contattato sia il sindaco Nicoletta Fabio che i consiglieri comunali di Siena. Quanto faremo è totalmente apolitico”, continua.

Sette i punti all’ordine del giorno dell’assemblea del prossimo sabato a cui potranno prendere parte pure i pendolari che da tempo subiscono i disagi della Siena-Chiusi.

Sull’argomento tra l’altro è stato chiesto un incontro al ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini e alla commissioni parlamentari di competenza.

MC