Un centro storico medievale può essere accessibile per i turisti con disabilità? A questa domanda hanno risposto i partecipanti al blog tour organizzato dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla che è passato ieri da Siena e da Pienza. Un gruppo scelto di blogger, proveniente dall’Italia e dall’estero, ha visitato queste due città e i loro principali luoghi di interesse. A Siena sono stati “testati” il Santa Maria della Scala e Piazza del Campo; a Pienza Palazzo Piccolomini.
Le strade strette e i saliscendi sono un ostacolo per chi vuole visitare questi gioielli toscani. Esistono, però, dei percorsi alternativi che possono rendere possibile il viaggio in queste due città. Itinerari che il tour ha attraversato per farli conoscere a un pubblico sempre più vasto. E’ infatti il livello di informazioni fornite agli utenti di questo particolare modo di viaggiare che ne determina la qualità. Il “turismo accessibile” è un settore sconosciuto ai più ma dal grande valore economico, visti i 27,8 miliardi di euro prodotti annualmente. Non dobbiamo dimenticare che, secondo l’istituto Doxa, più del 16% delle famiglie italiane, circa 10 milioni di persone, vi sono coinvolte. Non ci sono solo viaggiatori con disabilità motoria ma anche ammalati cronici, famiglie con bambini molto piccoli, coloro che soffrono di forti intolleranze alimentari fino ai turisti che viaggiano con gli animali.
Il problema è che molte persone con disabilità rinunciano all’idea di viaggiare per paura di trovare imprevisti e vedersi limitati nelle esigenze. Il blog tour dell’Aism organizzato ieri ha avuto come finalità quello di sensibilizzare il territorio a questo tipo di turismo. Uno dei blogger coinvolti è stato Fabrizio Marta, aka “Rotex”, in carrozzina per una malattia ossea. Si definisce “viaggiatore rotante” e da anni racconta i suoi viaggi per sensibilizzare l’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali nel suo blog (http://www.rotellando.it) sulla piattaforma Vanity Fair oltre ad essere guida per caso (turismo accessibile) per il sito “Turisti per caso”. Nella visita a Siena e Pienza non è mancata la presenza straniera con la blogger londinese Flora Baker, vincitrice del Travel Writing Competition 2015 del National Geographic. Dal 2012 racconta nel suo diario digitale (http://floratheexplorer) i viaggi fatti zaino in spalla in giro per il mondo.
Qual è il responso finale? Per Marco Pizzio, responsabile turismo accessibile dell’Aism, Siena e Pienza possono essere delle città accessibili, nonostante gli ostacoli. E’ necessario, però, fornire più informazioni ai turisti, seguendo l’esempio virtuoso di San Marino, cittadina di origine medievale all’avanguardia sul tema.
Emilio Mariotti
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