“Nei prossimi giorni la nostra struttura è pronta per inviare in Regione il mese di maggio, già disponibile nelle nostre banche dati ma, per quanto sopra spiegato, non è in grado di avere il dato puntuale del mese di giugno. Da una prima analisi, sottolineando la provvisorietà del dato, con numeri alla mano, si chiudono i primi 5 mesi con un segno addirittura positivo nelle presenze“. Dopo l’intervista concessa oggi a Siena News dove ha commentato una prima volta la nota stampa della Confcommercio, l’assessore al Turismo Alberto Tirelli è tornato a parlare nuovamente dell’argomento attraverso una nota stampa.
“Il Comune di Siena raccoglie la movimentazione dalle strutture ricettive, dagli agriturismi e dalle locazioni turistiche su delega dell’ISTAT e della Regione Toscana – spiega Tirelli-. Ha il compito di effettuare opportuni controlli per la verifica della correttezza metodologica, dell’attendibilità, della completezza, della coerenza dei dati e del rigoroso rispetto, da parte del competente ufficio, alla tutela del segreto statistico. E rimane, in ogni caso, l’unico interlocutore della Regione Toscana. Per liberare il campo da ogni dubbio, la Regione Toscana non ha diffuso e non ha autorizzato nessuno a diffondere i dati“.
“Gli unici dati certificati dalla Regione sono, al momento, fermi al mese di marzo, e illustrati durante l’ultima seduta dell’OTD (Osservatorio Turistico di Destinazione) – prosegue-. Le strutture ricettive, gli agriturismi e le locazioni turistiche hanno l’obbligo di inviare mensilmente e telematicamente, entro i primi cinque giorni lavorativi di ogni mese, la movimentazione al Comune di Siena che, a sua volta, la invia all’ISTAT attraverso la Regione Toscana”.
“Ad oggi, dopo opportuni controlli di qualità, abbiamo inviato in Regione il primo quadrimestre. Causa ritardi nell’aggiornamento da parte delle strutture ricettive del territorio provinciale, si sono verificati errori di sotto-copertura- continua Tirelli-. Cioè, per meglio precisare, ci sono tecniche statistiche che consentono di correggere le stime per tenere conto del possibile impatto di tali errori sui risultati. L’ufficio per far fronte a questo fenomeno effettua continui recall agli operatori per sanare la copertura (tasso di inadempienza non inferiore al 20% del totale delle strutture ricettive della provincia) e limitare il possibile impatto distorsivo di tale errore sui risultati”.
“Quest’anno si sta registrando un’inversione di tendenza- conclude l’assessore Tirelli-: a differenza degli anni passati gli italiani sono più degli stranieri e, al contrario di questi ultimi, preferiscono soluzioni diverse dagli alberghi. Un fenomeno sicuramente conseguenza della maggiore differenziazione dell’offerta turistica: non si scelgono le imprese bensì le locazioni brevi. Ad oggi Siena, infatti, registra 350 locazioni (regolarmente registrate), contro le 180 dello scorso anno.Resta quindi difficile comprendere le dichiarazioni apparse sulla stampa”.