Turismo, Siena torna a essere attrattiva. Tirelli: “Non più una città mordi e fuggi, le persone ci scelgono”

“Siamo tornati a un turismo attivo, Siena non è più una meta mordi e fuggi”, con queste parole Alberto Tirelli, assessore comunale con delega al Turismo, commenta l’andamento della stagione senese che ha visto la città respirare una nuova ‘aria’. Una ventata di innovazione che ha permesso a Siena di vivere una stagione turistica positiva, grazie alle azioni messe in campo dall’amministrazione comunale. 216.890 visitatori che hanno soggiornato nelle strutture senesi da gennaio fino a oggi, un numero che attesta un incremento del +23 per cento rispetto al 2020. Ma il dato impressionate lo registra il forte incremento che si è verificato nel mese di agosto: 67.539 arrivi, 147.212 presenze, cioè rispettivamente quasi il 26 per cento in più e il 35 per cento in più rispetto all’anno precedente. Un dato che supera addirittura il 2019, anno in cui il Covid-19 non era ancora presente, registrano un più 9 per cento.

“I dati – afferma Tirelli – ci fanno capire che Siena sta tornando nelle prime posizioni per attrazione turistica. Questo grazie alla serie di iniziative che abbiamo messo in campo negli ultimi anni. Il 2021 ci ha preoccupato all’inizio, quando il governo ha allentato le restrizioni un passo alla volta. In realtà, siamo rimasti stupiti dei numeri straordinari che abbiamo registrato. Siena è una città capace di attirare le persone e non più un meta mordi e fuggi. Dopo tanto tempo moltissimi turisti, seppur nella quasi totalità italiani, hanno soggiornato per più notti nella nostra città”.

La via Francigena, le Strade Bianche, il Giro d’Italia, il Buy Food, il Sipa e tanto altro, sono queste le iniziative che hanno portato il 2021 a segnare un punto di ripartenza per quanto riguarda il turismo.

“Abbiamo capito che fare rete è fondamentale – continua l’assessore – Siena, negli anni, aveva vissuto un calo drastico del flusso turistico incidendo fortemente sulle strutture alberghiere. Questo perché, una volta, erano Mps e ospedale a essere l’attrattiva principale delle persone in città. Ci siamo dovuto rinnovare e lo abbiamo fatto dialogando con il territorio, per questo ringrazio la Regione, il presidente della provincia che hanno appoggiato i nostri progetti, portando benefici non solo a Siena ma a tuta la rete territoriale. Siena ha bisogno più che mai di essere connessa al brand Tuscany, da soli andiamo da poche parte, se giochiamo di squadra allora vinciamo”. “Lo abbiamo fatto piano – conclude – piano portando a termine i progetti che avevamo in mente, adesso però Siena è una città capolista per quanto riguarda determinate attività. Se la campagna vaccinale riuscirà a sortire gli effetti desiderati allora rivedremo tutte le frontiere aperte, questo può voler dire un ritorno dei turisti stranieri anche in periodi di destagionalizzazione”.

Siena torna a piacere grazie anche alle attività presenti in città, ai senesi che si sono messi a disposizione rendendo la città gradevole e ospitale. Dopo più di un anno di stop Siena torna a essere un gioiello capace di attirare un turismo tutto suo e in grado di fare concorrenza alle città più grandi.

Niccolò Bacarelli