Ancora una volta Trenitalia prova ad affacciarsi sul mondo del turismo, proponendo 2 abbonamenti sui treni regionali da 3 e 5 giorni a prezzo fisso (rispettivamente aal costo 40 e 60 euro) e suggerendo anche degli itinerari da fare attraverso l’Italia.
Ancora una volta, la cosa poteva riuscire meglio, perché i prezzi non sono così convenienti come sembrano e perché i suggerimenti mi sono sembrati banali e poco attraenti. Ma è anche giusto sottolineare la buona volontà del tentativo e – soprattutto – raccogliere l’idea per visitare l’Italia più bella proprio grazie ai treni regionali, che sono spesso lenti e scomodi per chi li usa per lavoro, ma possono invece diventare piacevoli veicoli di vacanza, soprattutto in bassa stagione.
Lucca – Castelnuovo di Garfagnana
Ad esempio, con appena 5,80 euro – tariffa solo andata – ci si può godere un’ora di treno da Lucca a Castelnuovo di Garfagnana, costeggiando un fiume bello, potente e sconosciuto come il Serchio, vivere tutta l’emozione di passare sotto il Ponte del Diavolo, ammirare la posizione dominante di Barga e poi arrivare appunto in quella che è la città più rappresentativa della Garfagnana, con la sua tradizione gastronomica davvero particolare, con il farro ed i dolci di farina di castagne che sono particolarmente apprezzabili proprio nei mesi autunnali ed invernali.
Perugia – Jesi – Ancona
Costa invece 11,55 euro attraversare in 3 ore e 20 minuti due regioni ricche di incanti come Umbria e Marche, salendo sul treno regionale a Perugia, scendendo a Foligno per una coincidenza insolitamente comoda (15-20 minuti di tempo fra l’arrivo e la partenza, che dovrebbero ammortizzare eventuali ritardi) e poi arrivare a vedere al mare in Ancona. Conosco molto bene quelle zone e vi raccomando senz’altro di aggiungere una tappa, scendendo alla stazione di Jesi, città che conserva ancora tutta la consapevolezza dell’importanza avuta nella storia. Ed una visita non distratta va dedicata al Palazzo della Signoria, che è il capolavoro assoluto di quel grande architetto, ingegnere, scultore e pittore senese che fu Francesco di Giorgio Martini.
Termoli – Trani – Lecce
Se volete invece conoscere dai finestrini del treno una regione di lunghezza infinita come la Puglia, il treno regionale che vi consiglio è quello che parte da Termoli, in Molise (forse la città italiana con la migliore e più tradizionale cucina di mare) ed arriva a Lecce. Il costo è di 26 euro e prevede l’avventura di ben 2 coincidenze (prima a Foggia, poi a Bari), ma per 4 ore e mezzo avrete modo di “navigare” nel mare di olivi che si trovano in questa regione e di alternare scenari di terra e di mare. Avrete anche un formidabile possibilità: quella di spezzare esattamente in due il tempo di viaggio, scendendo dopo 2 ore e 15 minuti a Trani, con la sua meravigliosa cattedrale sul mare.
Perché – va detto – Trenitalia pensa proprio a tutto.
Roberto Guiggiani
foto: rete.comuni-italiani.it