Ebbene, purtroppo alla luce degli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali, a Siena dovrebbe essere una giornata fresca e con molte nuvole, tuttavia le piogge dovrebbero essere di scarso rilievo.
Grazie ai venti di Tramontana infatti, l’ Appennino dovrebbe proteggere dalla pioggia gran parte della nostra regione, e sarà dunque soprattutto il vento a rendere la giornata non certamente ideale per le attività all’ aperto, con temperature che difficilmente raggiungeranno i 15- 16°. Inoltre, anche se nessun modello previsionale ipotizza piogge significative, occorre tener presente che trattasi di una perturbazione particolarmente imprevedibile, per cui non è escluso che il tempo possa rivelarsi peggiore di quanto al momento non sembri.
Non sarà insomma un bel primo Maggio, ma del resto la stabilità in Primavera è solitamente di breve durata e non dobbiamo quindi lamentarci se un giorno di festa viene rovinato dal cattivo tempo. Le temperature elevate che abbiamo avuto a inizio Aprile non ci devono ingannare: l’ Estate normalmente a inizio Maggio è ancora molto lontana ed occorre pazientare per le giornate inondate di sole che molti desidererebbero.
Comunque, per chi godrà di un po’ di tempo libero, nei giorni successivi un’area di alta pressione dovrebbe garantire una fase di tempo stabile e caldo per almeno una settimana, con temperature sopra la media del periodo, che potrebbero raggiungere anche i 23- 25°, ma anche in questo caso è bene non illudersi.
Basti pensare allo scorso fine settimana: Sabato 23 e Domenica 24 sono statei caratterizzati dal maltempo sulla nostra regione e sulla parte nord- orientale della nostra provincia. Si parla di accumuli superiori ai 100 mm in 24h lungo una fascia che va dalla lucchesia all’ aretino. In questa traiettoria c’è rientrato in pieno tutto il Chianti e gran parte della Valdelsa, da Pontedera- Empoli passando per Certaldo- Montespertoli- Greve e Nusenna: qui si sono avuti gli accumuli di pioggia più elevati, fino a valori di 130- 140 mm. Gli affluenti minori dell’ Ombrone sono in parte esondati nei comuni chiantigiani, in particolare l’Arbia a Pianella, allagando i campi, ma le minori precipitazioni nella parte inferiore del bacino hanno limitato i disagi lungo il corso dell’ Ombrone.
Gran piena anche dell’ Elsa a Poggibonsi e Certaldo anche se la situazione non sta destando particolari problemi stante anche la pausa delle precipitazioni.
Si è trattato di una linea temporalesca che si è sviluppata lungo una direzione da nord- ovest verso sud- est, quindi parallela alla val d’ Elsa, impattando contro i monti del Chianti, alla riva destra dell’ Elsa, e proseguendo fino all’ aretino ove il sistema ha poi perso energia.
Un fenomeno alquanto insolito perché generalmente questo tipo di fenomeni si sviluppa a partire dalle zone vicine al mare. Probabilmente il gran caldo delle settimane scorse ha giocato un ruolo importante, fornendo molta energia.
Aggiungiamo inoltre che tra Lunedì 25 e Martedì 26 sul Monte Amiata si è fatta viva la neve arrivando a fioccare fino al paese di Abbadia San Salvatore.
Roberto Sebastianelli
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