Lo so benissimo: la quindicesima Giornata nazionale del Trekking Urbano (come noto, inventato proprio a Siena) è in programma il 31 ottobre ed avrà per tema “Camminando tra cibo, arte e paesaggi alla scoperta della città”.
Ma il Palio straordinario di sabato 20 ottobre, dedicato ai cento anni della fine della Prima guerra mondiale, rappresenta un’occasione troppo ghiotta per venire nella nostra città e percorrere un proprio, personale trekking urbano, che renda ancora più emozionante la visita, in quei giorni così pieni di sensazioni, emozioni, suoni, colori, canti contradaioli.
Un trekking urbano breve, poco più di 2 chilometri, alla portata di tutto, che ha come punto di partenza la Fortezza Medicea, da cui si ammira lo skyline di Siena, con Torre del Mangia e Duomo sullo sfondo e la Basilica Cateriniana di San Domenico in primo piano.
Proprio in questa Basilica sarà conservato il drappellone del Palio straordinario e qui verranno i contradaioli vittoriosi a recitare il Te Deum di ringraziamento dopo la corsa, poiché è al suo interno che si conserva un monumento dedicato ai caduti della Grande Guerra. Ma i capolavori principali conservati nella Basilica sono altri: la Maestà di Guido da Siena, . l’Adorazione dei pastori di Francesco di Giorgio Martini, l’affresco di Andrea Vanni che raffigura Santa Caterina (unico suo vero ritratto fatto in vita), il ciclo di affreschi del Sodoma nella Cappella di Santa Caterina che racchiude il reliquario con la testa della Santa.
Il trekking urbano non può dunque che proseguire con la visita alla vicina Casa Santuario di Santa Caterina da Siena, per risalire poi lungo la ripida e fascinosa Via della Galluzza, affacciarsi su Piazza del Campo dalla Costarella dei Barbieri, percorrere un intero giro (mi raccomando in senso orario!) della Piazza, camminando su quello stesso tufo dove corrono i cavalli del Palio, risalire il Chiasso del Bargello ed arrivare così in Via di Città.
E’ una delle più interessanti strade di Siena, dove si trovano il Palazzo Chigi Saracini (ed una sosta al nuovo ChigianArtCafè sarà una piacevolissima sorpresa), il Palazzo Piccolomini delle Papesse con la splendida facciata appena restaurata e Piazza Postierla, che a Siena tutti conoscono con il nome di Quattro Cantoni. Da lì, si entra in Via del Capitano, solenne ingresso al Santa Maria della Scala ed il Duomo: è l’Acropoli di Siena. E proprio il biglietto cumulativo che porta questo nome permette di visitare tutti i monumenti della piazza, con la straordinaria opportunità di ammirare anche il pavimento del Duomo, scoperto fino al 28 ottobre, da quest’anno illuminato con una nuova tecnologia che valorizza al massimo le tarsie di marmo.
Poiché la Torre del Mangia ed il Museo Civico saranno naturalmente chiusi il giorno del Palio, ecco che il consiglio “intelligente” non può che essere quello di restare in città anche il giorno successivo per completare il vostro trekking urbano davvero straordinario.
Roberto Guiggiani