Una molecola “scudo” contro il batterio Shigella: speranza per milioni di bambini dalla ricerca condotta da Tls

Un anticorpo monoclonale ha una potente capacità battericida contro lo Shigella, che è sempre più resistente contro gli antibiotici e che è la causa di infezione intestinale per i bambini più piccoli di cinque anni.

A riferirlo è Fondazione Toscana Life Sciences, che ha condotto il lavoro di ricerca. Grazie a un vaccino sperimentale e a un’infezione umana controllata è stata isolata una molecola capace di fermare il batterio prima che entri in azione.

I test hanno dimostrato che la molecola inibisce l’invasione delle cellule epiteliali intestinali e conferisce una protezione completa dall’infezione.

A partecipare alla ricerca, che ha portato poi alla realizzazione di uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Proceedings of the national academy of sciences, un team di ricercatori del Mad Lab, della Tumor immunology unit e del Dasch Lab di Toscana Life Sciences. Hanno collaborato l’Università di Siena, Gsk vaccines istituti for global health e Gsk Siena, la scuola di medicina dell’Università del Maryland, l’ateneo napoletano Federico II, il Cincinnati children’s hospital medical center, l’istituto francese Pasteur di Lille e il Biotecnopolo.

Dopo una fase di validazione clinica lo studio “potrebbe passare allo sviluppo industriale per essere sfruttato come nuovo strumento profilattico, terapeutico e diagnostico contro la shigellosi – fa sapere Tls-. In particolare, oltre all’impiego nella popolazione pediatrica nei Paesi a basso e medio reddito, l’anticorpo monoclonale potrebbe trovare applicazione profilattica negli adulti per prevenire l’infezione trasmessa attraverso attività sessuale oppure in caso di viaggi o residenza in area endemica”.