Valentini risponde a Buzzichelli: “Quando ero sindaco la città era più pulita”

Le dichiarazioni dell’assessore comunale con delega ai rifiuti e al decoro urbano Silvia Buzzichelli relative ad “alcuni disservizi di Sei Toscana” hanno innescato una serie di reazioni e di commenti.

“Nelle ultime settimane – ha scritto Buzzichelli – grazie anche alle segnalazioni di tanti cittadini, abbiamo registrato numerosi disservizi del gestore Sei Toscana per quanto riguarda pulizia e lavaggio delle strade, svuotamento dei cassonetti, raccolta dei rifiuti e quant’altro. Questo ha creato diversi disagi che puntualmente arrivano al Comune di Siena da parte dei cittadini e, in generale, delle attività commerciali. E’ necessario tenere alta l’attenzione e il gestore deve farlo per primo. La tariffa è salita, ma la qualità del servizio si è abbassata. Non siamo contenti dell’attività svolta anche perché le problematiche che pure possono sorgere da parte di Sei Toscana nello svolgimento delle varie operazioni non ci vengono segnalate con prontezza e ci ritroviamo dunque a dover far fronte alle legittime proteste dei cittadini senza conoscere le questioni”.

Arriva la risposta dell’ex sindaco e consigliere comunale del Partito democratico, Bruno Valentini: “In questi giorni stanno arrivando le cartelle della Tari agli utenti senesi, con la brutta sorpresa di un’ondata di aumenti. Se in parte ciò è dovuto ad una nuova modalità di calcolo introdotto dall’autorità nazionale Arera, che deve garantire la totale copertura dei costi degli enti gestori in tutta Italia, una innegabile responsabilità ce l’ha il Comune di Siena, dal quale dipende l’entità e l’articolazione dei servizi nonché la quota di distribuzione dei costi fra attività economiche e famiglie. Per il 2021 l’amministrazione comunale, infatti, ha deciso di aumentare il costo a carico delle utenze non aziendali. Come avevamo proposto durante il dibattito consiliare sulle tariffe dei rifiuti, il Comune avrebbe dovuto tempestivamente revisionare l’intero sistema di raccolta cercando di razionalizzare il servizio in modo da ottenere risparmi finalizzati ad evitare i rincari. Invece l’assessora Buzzichelli cerca di intorbidare le acque e di distogliere l’attenzione dei cittadini contestando a mezzo stampa alcuni disservizi di Sei Toscana. Ricordo all’assessora che l’Ato del Consorzio dei 106 Comuni della Toscana meridionale ha esattamente la competenza di controllare ed eventualmente sanzionare i difetti del gestore. Quindi meno chiacchiere e più fatti. La città è meno pulita che in passato, avete rinviato di anni il piano di riorganizzazione dei rifiuti già predisposto ad inizio 2018, avete rinunciato alla raccolta notturna per i ristoranti (ed i topi continuano ad imperversare per le strada del centro storico), ridotto i controlli degli ispettori ambientali, informato in misura inadeguata gli utenti delle modifiche introdotte. Siena è fra i Comuni dell’Ato che hanno approvato il piano finanziario 2021 e di conseguenza dovete prendervi la responsabilità delle decisioni ed operare per migliorare il servizio e contenere le tariffe, invece di occuparvi soprattutto di polemiche. A cominciare dalla stesura del nuovo piano industriale di Sei Toscana, sul quale come Comune capoluogo dovete recuperare un ruolo guida”.

Sul tema interviene anche l’associazione In Campo: “E’ singolare – si legge in una nota del gruppo – la cronologia del comunicato dell’assessore ai rifiuti e al decoro urbano del Comune di Siena che lamenta i troppi problemi nei servizi offerti sul territorio comunale dalla Sei Toscana lo stesso giorno in cui arrivano ai cittadini le bollette Tari con significativi rincari. Non siamo stupiti dagli argomenti usati, perché è esattamente quanto l’assessore Buzzichelli aveva risposto ad una interrogazione del consigliere di In Campo, Claudio Cerretani, nella discussione sulla raccolta differenziata nel centro cittadino, nel quale criticavamo la mancata estensione della raccolta dell’organico delle utenze private in larga parte del centro cittadino. In quella occasione l’assessore aveva anche stigmatizzato il poco senso civico e la maleducazione dei cittadini oltre alle mancanze del gestore, a cui a suo dire era difficile far rispettare il cronoprogramma concordato. A prima vista in ambedue i casi potrebbe sembrare uno scarico di responsabilità ma è più probabile il tentativo di mettersi al riparo rispetto alle tante lamentele che provengono dai cittadini”.

“Forse – prosegue l’associazione In Campo – potremmo suggerire all’assessore Buzzichelli di rivolgersi al sindaco che intervenga sull’assessore alle partecipate, la delega è di De Mossi, perché a sua volta faccia sentire la sua voce con il gestore. E tanto che ci siamo suggeriamo anche un intervento sul gestore dell’illuminazione elettrica, per evitare lo spreco delle luci che spesso in città sono accese durante il giorno. Non crediamo che per il sindaco questo sia un problema: le questioni Franci e Siena Jazz insegnano, anche se ci rimane un dubbio: è più importante l’efficienza dei servizi o una poltrona nei consigli di amministrazione?”.

C’è la nota anche del gruppo consiliare di Impegno Civico Siena: “Apprendiamo dalla stampa con soddisfazione che anche l’assessore al decoro Silvia Buzzichelli si è ravveduta riguardo alla qualità del servizio erogato per la gestione dei rifiuti a Siena rispetto al consiglio comunale del 29 luglio, quando noi denunciammo la difficile situazione ed il disagio percepito dai cittadini. Pertanto per trovare una soluzione reale al problema del rifiuti a Siena chiediamo un consiglio straordinario, invitando tutti i consiglieri ad aderire a tale richiesta, per dibattere sul tema. Come avemmo modo di dire lo scorso consiglio comunale durante la delibera  sulla Tari i cittadini percepiscono un disagio nel servizio e non hanno uno sconto reale in tariffa per l’impegno che gli è richiesto. Ad un aumento sbandierato della raccolta differenziata corrisponde un aumento esponenziale della spazzatura abbandonata ed i cittadini non sono soddisfatti del servizio. I nuovi cassonetti della raccolta indifferenziata infatti impongono un grande sforzo da parte degli utenti in quanto l’apertura è troppo piccola e difficoltosa da azionare soprattutto per gli anziani e in questo periodo di pandemia non ci sembra una scelta azzeccata quella di poter azionare l’apertura solamente manualmente quando sarebbe molto più indicata l’apertura a piede”.

Ancora nella nota di Impegno Civico Siena: “Inoltre i cassonetti dell’indifferenziata sono spesso pieni e costringono gli utenti a percorrere diverse centinaia di metri con i sacchetti in mano o, se si tratta di utenti meno disciplinati, possiamo assistere anche a soluzioni comode di chi abbandona la spazzatura fuori dai cassonetti, creando uno spettacolo spiacevole per la vista ed insostenibile per l’olfatto e tutto ciò avvicina anche gli animali selvatici. Per concludere abbiamo letto che la raccolta differenziata è aumentata quindi, visto che è richiesto uno sforzo importante da parte dei cittadini-utenti che devono collaborare per raggiungere questo risultato, chiediamo che le tariffe si riducano notevolmente e in maniera costante perché quando si chiede uno sforzo al cittadino lo si deve premiare con una riduzione della tariffa. Siamo certi che tutti i consiglieri vorranno aderire alla nostra proposta visto che questo è un problema molto sentito e che riguarda tutta la popolazione”.