Vico Alto: ieri, oggi e domani

Il volto di un quartiere non si tratteggia solo guardando al passato. I confronti ci vogliono ma devono spronare a guardare con ottimismo al futuro perché ieri era ieri e aiuta in parte. La nostra città ha mille volti e cambiano velocemente così come accade altrove. Osserviamo cercando di non farci coinvolgere dal cuore; questa volta il passo ci porta a Vico Alto, incontriamo anziani e giovani. Questi ultimi insieme ad altri hanno aperto le loro attività proprio a Vico Alto e altri continuano a portare avanti e a combattere con coraggio quanto iniziato dai genitori.

Lo spunto di questo articolo nasce da una piccola attività che vede impegnate da trent’anni madre e figlia: Chiara Berretti nella foto di copertina) proprietaria di “Ritratti donna” e sua figlia Eva Licari (nella foto, sotto) ci raccontano una realtà vissuta dall’interno che può rimanere nascosta a quanti non vivono e lavorano nel quartiere.
“E’ vero negli ultimi tempi a Vico Alto – affermano all’unisono – hanno chiuso diverse attività, ma altrettante sono state aperte e in alcuni casi gli attuali titolari portano avanti quanto iniziato dai genitori”. Per rendere ancora più incisive le loro affermazioni iniziano ad elencare e noi preferiamo non trascrivere perché gli elenchi diventano spesso e volentieri un rischio. Anche Chiara ed Eva evidenziano la mancanza di una farmacia e di un supermercato “è un disagio per le persone anziane e per coloro che non hanno la macchina. Aldilà di questo da qualche tempo diverse famiglie giovani con bambini si sono trasferite a Vico Alto: E’ un buon segno”.
L’intervista continua ed entra nel merito delle difficoltà quotidiane di un’attività come la loro.
“Per noi il periodo più difficile è stato quello legato al covid, poi ad onor del vero altri problemi non ce ne sono stati. Riflettendo – afferma Chiara con un sorriso – e guardando i titolari delle altre attività che conosce bene io sono la più vecchia. Sono contenta per loro. Quest’anno sono 30 anni che lavoro e per festeggiarlo ho già in mente di organizzare qualcosa per i miei clienti”. Nonostante tutto loro come gli altri vanno avanti rimboccandosi le maniche perché alla base delle loro fatiche c’è volontà e amore per il proprio lavoro. Non si sono arresi. 
Lode al coraggio.
Cecilia Marzotti