Il bianco e nero, i due colori che si oppongono ma si completano. Come si completano Alice Giacopelli, 23 anni, e Matteo Formichi, 29 anni, il tandem che ha deciso di intraprendere un’avventura partendo da un sogno.
Alice è frizzante, vivace, gli occhi che guardano sempre oltre a tutto, con l’entusiasmo e la voglia di costruire il futuro su ciò che si è a lungo studiato. Matteo riesce a tenere Alice con i piedi per terra, gli occhi buoni e onesti, la semplicità, la concretezza e la forza di restare aggrappato a terra tenendo Alice per mano.
Direte voi, cosa può unire due persone tanto diverse? Un’unica, grande passione. Dove le idee dividono, la buona tavola unisce: e se hanno unito nel 1942 Stalin e Churchill, ce la fanno anche con due giovanissimi senesi che hanno davvero voglia di fare e hanno idee belle e buone. Buone, soprattutto. Da leccarsi i baffi.
Così, per una serie di fortuite vicende, Alice e Matteo – lei con grandi idee da organizzazione di eventi e diversi master a Milano, lui con un lavoro che lo mette ogni giorno a contatto con il mondo della ristorazione – hanno riportato alla luce un gioiello abbandonato da qualche tempo: Villa Uopini. O meglio, Villa Opini: questo il nome che i ragazzi hanno scelto per il loro ristorante, il nome originario di questa villa cinquecentesca, location mozzafiato con splendidi giardini, terrazza e un panorama che regala emozioni a perdita d’occhio.
Un ristorante? No. Non solo. Quello che ci ha colpito è l’insieme di idee che hanno portato alla nascita di Villa Opini versione 2016: il luogo, i sapori, le idee, la qualità. Il tutto testato con mano prima ancora di realizzare questa intervista.
Sotto di noi, giardini e un’oliveta ben curata a fare da cornice al posto. La scalinata centrale accompagna fino al ristorante, concept nuovo dell’arredamento ma atmosfera che sa di storia e di poesia, fino alle cantine di tufo che si snodano in lunghi percorsi sotterranei – utilizzati verosimilmente anche in tempo di guerra – e che oggi sono angolo riservato per degustazioni di prodotti del territorio o, a richiesta, cene private.
L’ambiente rispecchia Alice e Matteo: l’aria metropolitana da ristorante newyorkese, si mescola nei colori della terra di Siena, nelle travi a vista, nelle grotte e nell’atmosfera che solo una struttura di imponente eleganza come questa può regalare.
Giovani e dalle idee ambiziose. Cosa vi ha spinto a fare questa scelta?
Alice: “Io sono un’organizzatrice di eventi, aspirante perfetta wedding planner. Adoro i matrimoni, e questa splendida villa è il posto giusto per coltivare la mia passione. Posso già immaginarmi la prima cerimonia che organizzerò qua. Sono emozionata, sin da quando abbiamo iniziato a investire qua dentro, a giugno. Io ci voglio credere”.
Matteo: “Ok Alice – scherza – , ti riporto un attimo con i piedi per terra. Io sono un po’ più realista di lei, lo ammetto. Però mi piace il suo entusiasmo e so che qua possiamo fare molto. Ho esperienza nel settore gastronomico da tanti anni. Stiamo sperimentando piatti nuovi, li proviamo ogni giorno”.
Quindi Villa Opini è un ristorante e una location per eventi, giusto?
Alice: “Sì, la location si presta per begli eventi, già in tanti sono venuti a vedere la villa per organizzare cene, banchetti, matrimoni. Abbiamo inaugurato con un bel compleanno importante e il pubblico è rimasto soddisfatto. Siamo aperti soltanto la sera a cena, a meno che non ci siano prenotazioni specifiche a pranzo, come ieri per una laurea. A pranzo siamo aperti solo la domenica e per la bella stagione abbiamo in mente idee adatte alle famiglie. Tanti ci stanno prenotando per le cene degli auguri, per le prossime Feste e alcune Contrade ci hanno scelto per il banchetto annuale, abbiamo molti posti disponibili. E offriamo su richiesta un servizio di animazione per bambini in modo da regalare relax e piacere a grandi e piccini”.
Matteo: “Il punto di forza è di sicuro il pesce. Fresco, ogni giorno. Mettiamo insieme la nostra passione per la buona cucina e la fantasia: da noi potrete provare anche gli hamburger di pesce… per ora hanno riscosso notevole successo e sono frutto di una lavorazione attenta, certo il pesce non è macinato come la carne altrimenti si sciuperebbe. Insomma, l’importanza delle materie prima è fondamentale e per questo, a parte il pesce che ci viene portato dalla costa toscana, puntiamo su prodotti del territorio, di qualità, sia per la carne che per la pizza. Sperimentiamo le ricette, le farine, la pasta fatta in casa, i salumi, prima di offrirli al pubblico. Dico, esiste una selezione migliore? Riusciamo a mettere insieme la ricetta del sugo della nonna, i sapori toscani con idee che rivisitano i piatti. Alla base, la semplicità”.
Con la passione che ci mettete, i risultati arriveranno di sicuro…
Alice: “Stiamo lavorando duro, per farci conoscere sia qua che, chissà, all’estero. Vorremmo lavorare con gli stranieri. Vi immaginate un americano in villa? Impazzirebbe prima di entrare, visto il posto. Quando poi si troverà ad assaggiare i nostri piatti, potrà solo che rimanere a bocca aperta. Anzi, piena!”
Matteo: “Il bello del nostro locale è che siamo attrezzati per tutti: vegetariani, celiaci e chi più ne ha più ne metta. Vogliamo essere un team che lavora a 360 gradi. Dobbiamo essere i migliori! Per di più abbiamo in mente di organizzare feste a tema e aperitivi. Il posto c’è, a Siena queste cose scarseggiano e noi ce la vogliamo mettere tutta”.
Bravi! Questa è la grinta giusta per andare avanti. Ci avete fatto venire l’acquolina… qual è il vostro piatto preferito?
Alice: “Te lo dico io! Il polpo croccante! Da provare. Sono riuscita a metterlo nel menù e secondo me è insuperabile. Evoca il mio amore per la cucina di pesce siciliana, la ricorda”
Matteo: “Io invece preferisco gli hamburger di pesce. Diciamo che sto sperimentando e apprezzando anche tanti altri tipi di piatti. Avevo tante idee nel cassetto, finalmente sono riuscito a tirarle fuori. E, pian piano, si stanno realizzando tutte”.
Si avvicinano le feste. Cosa ci proponete per Capodanno?
Alice: “In realtà è un segreto, ancora…”
Dai, solo per i lettori di Siena News!
Alice: “Va bene, mettetevi comodi perché c’è tanta roba. Si parte con carpacci di tonno e spada al melone bianco, mousse di rana pescatrice e di scorfano su barchette di pasta brisée. Insalata di mare tiepida, lasagna delicata del marinaio, orata al forno e gamberoni la brandy, moscardini, poi macedonia di frutta fresca con gelato artigianale, bollicine a gogò, dolci tipici senesi e naturalmente zampone e lenticchie. Ma questo solo a grandi linee”.
Matteo: “Fondamentale la scelta che abbiamo fatto anche per il capodanno: prezzo contenuto per permettere a tutti di potersi godere un’ottima cena con musica. Menù speciale per i bambini e prezzo speciale per loro, che avranno anche l’animazione. Su questo puntiamo tanto perché viviamo la stessa situazione di tutti: se qualcuno viene a cena e spende troppo, non torna più. Se viene, mangia bene e spende il giusto, torna. Come stanno facendo le persone che ci hanno conosciuto. Addirittura ogni martedì, mercoledì e giovedì ci sono serate a tema con musica a prezzi da aperitivo, praticamente. Da noi si può mangiare la pizza e il nostro menù risponde anche ad esigenze alimentari diverse come intolleranze e celiachia o menù vegetariano”.
Non c’è che l’imbarazzo della scelta! Cosa direste per convincere i palati più affamati per scegliere il vostro ristorante?
Alice: “Che qui potete sperimentare tutto quello che c’è di buono quando si parla di cucina. Dalla pasta fatta in casa, ai ravioli di pesce che hanno fatto perdere la testa a tanti. Poi le salse, i secondi, la pizza… Fino ai nostri dolci, da provare il flan al cioccolato, così soffice che si scioglie in bocca”.
Matteo: “Io invece vi delizio con il vino. La nostra carta ha solo grandi scelte. Grandi come questo posto, ma soprattutto come le aspettative che abbiamo e che vogliamo offrire ai nostri clienti. Ce lo teniamo stretto questo bel sogno diventato realtà”.
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