Seconda giornata al via per Wine&Siena dopo il grande successo di pubblico di ieri .Secondo l’ideatore dell’evento, Helmut Köcher è auspicabile presagire un risultato superiore a quello dell’anno scorso soprattutto perché quest’anno è stata introdotta una giornata dedicata alla stampa e agli operatori del settore. In effetti nel primo pomeriggio la coda agli ingressi si estendeva parallelamente a tutto il sagrato del Duomo, creando anche qualche rallentamento nell’ingresso, dato il numero limitato di persone che il
Santa Maria può accogliere.
Attraverso un labirintico percorso all’interno del museo civico del Santa Maria della Scala, è possibile degustare le varie eccellenze enogastronomiche presso gli stand dei produttori. Sono più di 200 e provengono da 19 regioni italiane, ma anche dalla Francia e dalla Romania. Ovviamente la Toscana è la regione più presente con più di 90 aziende partecipanti. Tutti i prodotti presentati (sia vinicoli che altro) sono stati assaggiati e scelti da apposite commissioni, parte dell’organizzazione del Merano Wine Festival. Ecco perché è possibile trovare prodotti di aziende meno conosciute ma non per questo meno pregiati, che anzi possono rivelare delle grandi sorprese.
Il patron del Merano Wine Festival, Helmut Köcher, evidenzia che la manifestazione si colloca come primo evento dell’anno organizzato da the Wine Hunter e Gourmet’s International, mentre il Merano Wine Festival è l’evento che chiude l’anno. La scelta di Siena come città di apertura degli eventi dell’anno non è casuale, in quanto si presta sia per importanza come regione vinicola, che per ricchezza di storia e cultura, ad essere la capitale del vino d’Italia. E Köcher sottolinea che i senesi in questo ci devono credere. I negozi del centro, intanto, hanno allestito belle vetrine con la dedica speciale a Wine&Siena.
Stefania Tacconi