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Acquisto casa, guida alla scelta del notaio

Dopo aver passato mesi interi alla ricerca della casa dei propri sogni e averla finalmente trovata, ecco che sopraggiunge il fatidico momento di portare a termine la compravendita sottoscrivendo il rogito. Un passaggio fondamentale per il quale è necessaria la presenza di una figura di pubblico ufficiale che vada a certificare il tutto, ovvero il notaio.
La scelta del notaio non è un qualcosa di così complesso, tuttavia ci sono alcuni aspetti che è bene conoscere al meglio prima di muoversi. Partiamo da un presupposto: la compravendita di una casa è un qualcosa di estremamente importante che richiede mille accortezze, attenzioni e scrupolo affinchè ogni singolo aspetto vada nella giusta direzione.
La presenza di un notaio è fondamentale, prevista per legge, quindi non un qualcosa di soggettivo, ed è lo Stato stesso a prevederla stabilendo che il contratto finale di compravendita di un immobile sia redatto da una persona terza, imparziale, un pubblico ufficiale. Il notaio è colui che agisce quindi super partes, nell’interesse si entrambe le parti per assicurare che tutto quanto sia stato predisposto in modo corretto secondo quanto previsto dalla legge.

La figura del notaio in una compravendita di un immobile

Sarà quindi il notaio stesso a dover indicare l’iter, i documenti necessari per procedere alle operazioni, per far sì che egli possa poi arrivare a stilare l’atto finale di acquisto. Una tematica complesse e ingarbugliata, come accade spesso con le normative italiane, che prevede molteplici aspetti.
E nel concreto sono tanti gli aspetti che possono essere affrontati davanti ad un pubblico ufficiale di questo genere: anche nel caso del mutuo ipotecario ad esempio, come indicato sul sito del notaio a Mira, in provincia di Venezia, Tassitani, è necessaria la figura di un notaio, così come per quanto concerne tanti altri aspetti legali e burocratici legati ad una trattativa di compravendita di un immobile. 

Come si sceglie un notaio

Come si sceglie un notaio per stipulare un atto di compravendita? Solitamente ci si muove per conoscenza, quindi sulla base di una fiducia pregressa; altra ipotesi, è possibile rivolgersi direttamente al notariato, anche tramite il sito istituzionale, per avere il quadro completo di tutti i professionisti che operano in Italia e scegliere poi di conseguenza.
A meno che non sia abbia un notaio di fiducia il consiglio è quello di richiedere prima un preventivo dei costi, fermo restando che nel conto finale che si andrà a pagare ci sono sempre le tasse, che il notaio ‘raccoglie’ per conto dello Stato e che quindi non va ad incassare direttamente; e che solo una piccola parte del preventivo riguarderà poi l’onorario del professionista.

Francesco Laezza

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Francesco Laezza
Tags: notaio

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