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Gli pneumatici dell’auto: qualche informazione utile

Costituendo il punto di contatto tra la strada e la vettura, gli pneumatici rappresentano un componente essenziale per la corretta circolazione e tenuta dell’auto. Questi componenti presentano la seguente struttura:

  • Carcassa, i cui fili sono realizzati in tessuto o in fibra di vetro.
     
  • Fascia di rinforzo, costituita da uno spesso strato di mescola di gomma.
     
  • Battistrada, a diretto contatto col manto stradale.
     
  • Bordo, che aderisce al cerchio.
     
  • Parte laterale, atta a proteggere dai danni laterali.

Immagine del gomme 175 65 r14 presa da autoparti.it

In virtù della mescola di gomma con cui vengono realizzati, gli pneumatici si differenziano poi in: invernali, estivi, 4 stagioni e run flat, anche noti come pneumatici antiforatura.

  • Gli pneumatici estivi sono ideati per essere usati a temperature superiori i 7°C, garantendo in virtù delle loro sezioni lamellari un’ottima aderenza sia sull’asciutto che sul bagnato. Essi hanno una ridotta resistenza al rotolamento e risultano essere meno rumorosi. Il profilo del battistrada è lineare, con meno scanalature, consentendo quindi una migliore aderenza all’asfaltoasciutto. Questo rappresenta uno svantaggio su superfici bagnate e non appena la temperatura esterna scende sotto i 7°C, la miscela di gomma tende ad indurirsi, diventando più fragile.
     
  • Gli pneumatici invernali hanno una miscela di gomma progettata per temperature più rigide; le scanalature circonferenziali larghe, presenti in un numero di due, tre, o quattro sulla loro superficie, oltre ad ottimizzare l’aderenza sulla strada, facilitano il drenaggio dell’acqua e della neve sciolta, facendo in modo che queste non rappresentino un problema nelle manovre di frenaggio. In virtù della maggiore percentuale di gomma naturale, questo pneumatico non si indurisce in presenza di temperature basse, garantendo quindi un’ottima aderenza sull’asfalto nella stagione invernale.
     
  • Gli pneumatici 4 stagioni sono prodotti con una miscela di gomma, atta a garantire prestazioni ottimali ed una sicura aderenza in tutte le stagioni dell’anno. Va tuttavia detto che questo tipo di pneumatici tende a perdere flessibilità quando il termometro scende al di sotto dello zero. Questo pneumatico viene per questo consigliato a quanti abitano in zone dal clima mite e temperato.
     
  • Gli pneumatici antiforatura sono così detti, in quanto hanno la capacità di non andare del tutto in panne quando vengono penetrati da un corpo contundente (chiodi, viti ecc.). In caso di foratura essi sono infatti in grado di percorrere ulteriori 200 km ad una velocità di 80 km/h.

Nello scegliere gli pneumatici sarà bene informarsi prima di tutto sul modello più adatto per la propria auto e considerare poi le condizioni climatiche in cui l’automobile dovrà circolare con essi. Al momento del loro acquisto sarà anche bene conoscere il significato esatto delle sigle che si trovano impresse sulla superficie: si tratta di una combinazione di numeri e lettere indicante le specifiche della gomma.

La sigla 205/60R16 91V è ad esempio indice delle seguenti caratteristiche: larghezza di 205 mm; altezza di fianco di 60 mm, quale messa in rapporto percentuale con la larghezza dello pneumatico; diametro di 16 mm; R corrisponde alla tipologia, in questo caso radiale; la sigla 91V indica che la portata massima è pari a 615 Kg per ognuno degli pneumatici alla velocità massima di 240 km/h, secondo i valori indicati nell’apposita tabella.

Per quel che concerne la manutenzione ordinaria, solitamente la durata di servizio degli pneumatici si aggira sui 40.000-50.000 km di percorrenza. Si tratta, va precisato, di valori relativi che molto variano a seconda del tipo di vettura, della qualità delle strade percorse (se urbane ed asfaltate, se rurali e sterrate ecc.), dello stile di guida (le frenate brusche provocano ad esempio l’usura precoce dello strato di gomma esterno dello pneumatico) e della qualità degli pneumatici stessi. A seconda delle stagioni, è naturalmente consigliabile montare gli pneumatici più adatti alle condizioni termiche esterne: d’estate non si dovrebbe circolare con pneumatici invernali e viceversa. Va inoltre sempre fatta attenzione al termine di scadenza degli pneumatici, quale indicato dal produttore, che in genere è di 5-6 anni dalla data di produzione.

Ci auguriamo che la lettura di questo articolo possa essersi rivelata utile.

Francesco Laezza

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Francesco Laezza
Tags: pneumatici

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