Come imparare a gestire i cambiamenti senza stress

Nella vita è inevitabile dover affrontare cambiamenti, siano essi conseguenza di una scelta personale oppure indipendenti dalle proprie azioni. In molti casi, a questi momenti si accompagnano ansia e tensione che rendono il processo più faticoso. Imparare come gestire i periodi di cambiamento è quindi ideale per essere poi in grado quando necessario di agire nel modo più equilibrato, evitando di essere sopraffatti dallo stress.

Difficoltà comuni durante un cambiamento

I cambiamenti ci costringono a modificare le nostre abitudini, a volte con lievi aggiustamenti e altre invece in modo significativo. Ciò può creare stress e un senso di ansia anche quando il cambiamento in sé è un evento positivo, come la nascita di un figlio o il trasferimento nella casa dei propri sogni. Per molte persone, infatti, una routine stabile porta con sé un senso di sicurezza e agio, dando struttura alle proprie giornate. Se qualcosa cambia bisogna invece riorganizzare il proprio tempo per adattarsi, e lo stress che ne deriva può avere conseguenze negative sulla salute fisica e mentale. Si possono notare segnali come irritabilità, tensione muscolare, insonnia, cambiamenti delle abitudini alimentari, problemi gastrointestinali, difficoltà di concentrazione, mal di testa e altro ancora. Attraverso alcune strategie pratiche è però possibile gestire al meglio un cambiamento per adattarsi con più facilità alla nuova situazione in cui ci si trova.

Prepararsi al cambiamento

In alcuni casi il cambiamento può cogliere impreparati, soprattutto quando si tratta di eventi difficili da prevedere. Quando però si tratta di qualcosa già pianificato, come l’inizio di un nuovo lavoro oppure il trasferimento in un’altra città, prepararsi sia dal punto di vista pratico che emotivo può essere di aiuto. Nel caso di un cambio di residenza è utile consultare consigli per effettuare il trasloco così da essere certi di non dimenticare passaggi necessari, valutando anche se muoversi in autonomia oppure se rivolgersi a una ditta. Creare per tempo una lista di cose da fare è il metodo più semplice per avere il controllo della situazione ed evitare di trascurare dettagli importanti. In vista di un cambiamento è spesso utile risparmiare una somma di denaro per non trovarsi in difficoltà economiche se si dovesse incorrere in spese impreviste. Non guasta poi avere un piano B, ad esempio un amico o familiare a cui rivolgersi per problemi dell’ultimo momento oppure in caso di emergenza. Informare le persone vicine della situazione, verificando la loro eventuale disponibilità a fornire aiuto pratico, può alleviare il senso di stress e donare maggiore serenità nella certezza di avere qualcuno a cui rivolgersi all’occorrenza.

Mantenere le buone abitudini

Come abbiamo accennato all’inizio, una delle ragioni per cui il cambiamento è così destabilizzante è che interrompe le routine consolidate su cui si basa il nostro senso di stabilità nel quotidiano. Mantenere per quanto possibile le proprie abitudini aiuta a ridurre lo stress e l’ansia, rendendo più semplice la gestione di un periodo di transizione. Dal punto di vista pratico ciò significa ad esempio cercare di andare a dormire e alzarsi circa alla stessa ora ogni giorno per dare struttura alle proprie giornate, nonostante altri aspetti della quotidianità siano differenti dal solito. Può inoltre essere utile preparare alcuni pasti in anticipo per non trovarsi a ordinare cibo da asporto ogni giorno durante il trasloco, oppure chiedere a familiari e amici di aiutare con pietanze congelate nelle prime settimane a casa con un neonato. In concomitanza con un grosso cambiamento gli impegni sono spesso numerosi ed è inevitabile dover rinunciare a qualche abitudine. Possiamo però scegliere un’attività a cui dare la priorità e ritagliare ogni giorno un po’ di tempo da dedicare a essa, così da mantenere almeno un elemento di normalità che può contribuire ad alleviare lo stress legato al cambiamento.