Cosa pubblica

Acqua azzurra ma soprattutto cara: a Siena si pagano 821 euro a testa, siamo secondi in Italia

Acqua azzurra, acqua cara a Siena: secondo i dati del ventesimo rapporto di Cittadinanzattiva sul servizio idrico integrato, curato dal suo Osservatorio Prezzi e tariffe, nel capoluogo nel 2024 si sono pagati in media 821 euro, con un aumento di 14 euro rispetto al 2023.

Il report, si spiega, “ha preso in esame le tariffe per il servizio idrico integrato applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2024 in riferimento ad una famiglia tipo composta da 3 persone un consumo annuo di 182 metri cubi. Se ci attestiamo su un consumo di 150 metri cubi l’anno, la spesa sarebbe di 394 euro  con un risparmio di 106 euro. Mentre chi ha accesso al bonus sociale idrico, appartenente ad un nucleo familiare di tre persone e soglia Isee fino a 9530 euro, il risparmio annuo si attesta sui 110 euro”.

In Italia Siena è seconda a pari merito con Grosseto. Prima è Frosinone dove si paga una cifra monstre di 917 euro. Tra la regioni la medaglia d’oro va proprio alla Toscana, con una media di 748 euro, in aumento dello 2,3% rispetto al 2023. La media nazionale è di 500 euro.

Notevoli le differenze delle tariffe nella nostra Regione: Siena e Grosseto sono appunto le più care, con 821 euro. Lucca è il comune dove si spende meno: 556 euro. A Pisa il costo è di 817 euro, a Livorno 805 euro, ad Arezzo 795 euro, a Prato, Pistoia e Firenze 757, a Massa 733, a Carrara 612.

Da noi comunque c’è bassa dispersione idrica: a Siena è pari al 17,3% secondo i dati Istat del 2022 che sono esaminati dal rapporto. La media toscana è del 42,4%.

L’argomento farà comunque discutere, anche perché arriva pochi giorni dopo da quel report di Facile.it che ci vede in testa in Italia per la spesa pro-capite per le multe.

E su quest’ultimo tema è intervenuto tra l’altro il gruppo di Fratelli d’Italia Siena. “L’assessore Enrico Tucci, in un articolo riportato sulla stampa lo scorso 19 marzo, ha chiarito a riguardo molto correttamente e con dovizia di particolari come devono essere letti i dati riportati con troppa facilità da Facile.it, provenienti dal sistema delle operazioni degli enti pubblici – si legge-. Occorre inoltre ricordare come l’attuale amministrazione non abbia installato alcun autovelox fisso proprio perché non vi è alcun intento di far cassa a danno dei cittadini come invece altre amministrazioni ,vedi giunta Pd con il sindaco Valentini, hanno fatto istallando postazioni di autovelox fissi divenuti famigerati in città, come quello sulla Cassia e l’altro sulla bretella 223 di Paganico, che la giunta De Mossi ha opportunamente e giustamente trasformato in tutor”.

marco crimi

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