“Il gruppo consiliare Le Biccherne ha presentato la mozione dopo numerose sollecitazioni arrivateci dai lavoratori del settore e rappresentati di essi, ma anche da semplici cittadini, che ci hanno fatto pensare fossero maturi i tempi per aumentare, nell’ambito della Polizia locale, la sicurezza dei lavoratori attraverso uno strumento di difesa personale previsto dalla legge da quasi 40 anni e mai adottato nella nostra città. La proposta ha raccolto il consenso delle forze politiche di maggioranza sia civiche che di partito ed il Consiglio comunale, massima espressione di rappresentanza democratica dei cittadini, ha approvato la mozione con i soli voti contrari del gruppo PD con tutte le altre forze di minoranza che non hanno partecipato al voto, probabilmente perché non c’erano i presupposti per votare contro”. Alessandro Piccini, referente politico del gruppo consiliare “Le Biccherne”, torna a spiegare il motivo della mozione presentata in consiglio comunale. “Ci sorprendono dichiarazioni come quella della CGIL che si spoglia della veste sindacale e si erge a partito politico di opposizione (forse perché chi dovrebbe farla è distratto dalle dinamiche congressuali) mentre dovrebbe argomentare in maniera credibile le proprie convinzioni come hanno fatto le altre Organizzazioni sindacali confederali (che ringraziamo) in un comunicato congiunto a sostegno dell’armamento, tanto da chiedere con celerità un tavolo tecnico all’assessore ed al nuovo comandante che prenderà servizio nei prossimi giorni. Sorprendono anche altri commenti di noti esponenti politici del centrosinistra che, crediamo con una certa leggerezza visto che la percezione di moltissimi cittadini è totalmente contraria, sostengono l’inesistenza di pericoli elevati nel nostro territorio che giustifica la mancanza di dotazione dell’arma di difesa personale per gli agenti di Polizia locale. Soprattutto il commento dell’ex sindaco Valentini che si dimentica che quando amministrava questa città ha adottato il DVR dell’amministrazione (documento di valutazione dei rischi), tra l’altro sempre in vigore, dove riporta che l’assenza di strumenti di difesa adeguati espone gli operatori (Polizia locale) a rischi non necessari, specialmente durante i servizi esterni e di pronto intervento. A chi accusa che questo atto sia stato presentato per motivazioni ideologiche consigliamo, in particolare alla Cgil, ma anche al PD (due facce della stessa medaglia), di fare un giro in città e soprattutto nella nostra periferia per capire qual è la vera percezione dei cittadini sul tema e soprattutto di parlare con i nostri “Vigili” per sapere come la pensano realmente”.
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