“Prendiamo atto con grande disappunto che il presidente Giani ha commissariato nell’anno elettorale l’Asl scegliendo un direttore generale di sicura fede ma dal curriculum debole, già dg di una azienda sanitaria “di nicchia” con poche centinaia di dipendenti (la Sud est ne conta diecimila), senza alcuna esperienza di aziende sanitarie territoriali”, così in una nota il commissario di FdI Siena Enrico Tucci.
“La scelta è assai discutibile nel merito, ma ancor dí più nel metodo: Giani non si è degnato nemmeno di rispondere all’appello dei sindaci dei tre capoluoghi che chiedevano di interloquire doverosamente sulla nomina a tutela dei loro cittadini – continua-. Particolarmente patetico il tentativo preventivo di difesa d’ufficio dell’operato di Giani da parte di un sempre più smarrito Bezzini, assessore alla sanità palesemente inadeguato a ricoprire un ruolo strategico per la salute dei cittadini che implica la gestione di una cifra superiore ad otto miliardi di euro all’anno. Si profila un anno molto difficile per la sanità della Toscana meridionale, ci auguriamo l’ultimo in cui la sinistra continuerà a penalizzare i nostri territori per logiche di potere e di appartenenza”.