‘Attento comunista che prima o poi ti veniamo a spegnere’: minacciato giovane musicista valdelsano

‘Attento comunista che prima o poi ti veniamo a spegnere’: è il testo della lettera minatoria anomina che ha ricevuto il musicista trentunenne di Staggia Senese, nel comune di Poggibonsi, Edoardo Migliorini.

A rendere nota la minaccia è stato lo stesso artista con un post sui social. “Forse vuoi, o volete, farmi capire che sai dove abito. Mi soffermo sul “ti veniamo a spegnere”, in quanti? Alla fine lo sappiamo, i codardi fasci o menano 12 contro 1 o non sono in grado di fare niente – si legge-. La denuncia contro ignoti è stata fatta, ignoti fino ad oggi, sarebbe bastato controllare se ci sono telecamere. Poi mi vengono a dire che il fascismo è morto. Fiero di essere Antifascista e fiero di ricevere certe minacce. Voi siete patrioti solo 12 contro 1. Vi aspetto per spegnermi, poi però trovate un mondo per spegnere la rivolta che ne conseguirà. P.s. – si legge ancora-in molti mi hanno detto che è colpa della mia esposizione politica. Bene. Quindi è colpa delle minigonne se ci sono gli stupri? Vogliamo veramente pensarla così? No, sia gli stupri che questi gesti sono colpa sola ed esclusiva di chi li commette”.

Verso Migliorini è arrivata la solidarietà del mondo della politica e delle istituzioni.

“Piena solidarietà a Edoardo, giovane cittadino poggibonsese che è stato raggiunto da una lettera anonima minatoria – scrive il Comune di Poggibonsi. Parole d’odio e modalità vergognose e vigliacche che, giustamente e legittimamente, sono state già oggetto di denuncia alle Autorità da parte del diretto interessato. La nostra terra ha una lunga tradizione di democrazia e di libertà. Diritti conquistati a caro prezzo e che ogni giorno tutti e tutte, pur se da posizioni diverse, siamo impegnati a tutelare. Questi metodi sono da condannare e non sono tollerabili. Ringraziamo tutti e tutte coloro che in queste ore si sono mobilitati per far sentire la loro vicinanza ad Edoardo, a dimostrazione di una comunità coesa sui valori democratici. Esprimiamo piena fiducia nelle Autorità affinché si risalga agli autori di questo vile gesto e piena solidarietà al nostro concittadino Edoardo”.

“Quello che è successo a un giovane valdelsano in questi giorni è un fatto grave, che si inserisce in un contesto dialettico sempre più aggressivo che non appartiene al modo di fare del nostro partito né al nostro modo di intendere il confronto politico, e che può sfociare anche in questo tipo di minacce”, è il messaggio del Pd di Colle Val d’Elsa, che successivamente ha espresso la sua vicinanza  verso il ragazzo.

“Un gesto intimidatorio che non colpisce solo la persona a cui è rivolto, ma che rappresenta un’offesa ai valori democratici e alla nostra comunità.
Condanniamo con fermezza ogni forma di violenza e di linguaggio dell’odio, riaffermando il valore del confronto libero e rispettoso delle idee”, scrive sui social la lista Su per Colle, che si è espressa a nome delle forze civiche di maggioranza della città valdelsana. Il post è stato ricondiviso dal vice sindaco Marco Speranza.

“Brutta, bruttissima cosa. Un abbraccio solidale a Edoardo Migliorini. Non sei e non rimarrai da solo!”: le parole del vertice dell’Arci di Siena Serenella Pallecchi

“Condanniamo con fermezza questi atti di violenza e di odio, che ricordano tristemente i metodi del fascismo. Il fascismo non è un’ideologia, ma un crimine contro l’umanità, che ha causato sofferenze e morti indicibili nella storia del nostro Paese”: è il commento della Fiom Cgil di Siena contenuto in una nota. La sigla “ritiene che gruppi di estrema destra che promuovono la violenza e l’odio debbano essere sciolti, poiché rappresentano una minaccia alla democrazia e alla convivenza civile – prosegue il testo della nota-. La nostra organizzazione si dichiara ostinatamente antifascista e continuerà a lottare per la difesa dei diritti e delle libertà fondamentali, contro ogni forma di autoritarismo e di violenza. Solidarietà a Edoardo Migliorini e a tutti coloro che combattono per la giustizia e la libertà”.

La Cgil di Siena, “impegnata da sempre nel contrasto al fascismo e per la piena applicazione della democrazia e della Costituzione repubblicana, non può rimanere in silenzio di fronte a quello che si è verificato domenica scorsa”: lo si legge in un comunicato. “Le minacce rivolte tramite lettera anonima ad un musicista della Valdelsa per la sua militanza politica sono un fatto grave, soprattutto in un territorio a tradizione fortemente democratica, dove la Resistenza ha svolto un ruolo decisivo per la Liberazione del nostro Paese dal nazi-fascismo – si legge ancora-. Un gesto da condannare senza alcuna titubanza e su cui riflettere ed agire seriamente. I nostri valori si oppongono non solo a quello che è stato il fascismo nel passato ma anche a quello che potrebbe causare nel futuro qualora non attivassimo i necessari anticorpi democratici. Il fascismo vive oggi in ogni forma di privazione della libertà, di discriminazione, di violenza, di sfruttamento. Alla comunità valdelsana e senese non appartengono certo forme di aggressività e di odio, ma il valore del confronto politico libero e democratico.La nostra organizzazione sindacale esprime tutta la sua vicinanza e solidarietà ad Edoardo Migliorini”.