Dieci di cassa integrazione e undici lavorativi: cambia l’anno e arriva gennaio ma la misura per gli operai del sito di viale Toselli di Beko resta la solita. E in questo senso le prospettive di chiusura dello stabilimento a fine 2025 non aiutano.
“Ancora non ci è stato fornito un valore assoluto per le produzioni dei prossimi dodici mesi – afferma il segretario Uilm Siena Massimo Martini -, ma tutto lascia presupporre che saranno sicuramente inferiori a quelle del 2024. Quest’anno Beko chiuderà con 260mila pezzi prodotti, mentre per il prossimo anno, dai dati che ci sono stati forniti, sembra che il piano sia impostato su 236mila pezzi”.
Scontata è apparsa la decisione di Beko Europe. Neanche Daniela Miniero, segretario Fiom Cgil di Siena, si aspettava opzioni differenti. “Anzi, registriamo che mantenendo questa percentuale, per il momento reggiamo – dice-, anche perché il tavolo di trattativa è ancora aperto. Qualora nel prossimo incontro, che dovrebbe svolgersi dopo il 20 gennaio, venisse confermato nuovamente il piano industriale senza variazioni o aggiustamenti, mi aspetto che questa percentuale possa addirittura aumentare, dato che si aprirebbe concretamente il percorso di dismissione”.
La battaglia per l’impianto di viale Toselli però è ancora in corso di svolgimento. Gli operai domani saranno presenti al corteo dei sindacati organizzato a Siena in occasione dello sciopero dei metalmeccanici.
Domenica una delegazione di lavoratori sarà alla partita casalinga della Mens Sana dove con buona probabilità sarà esposto uno striscione in loro solidarietà . Ed anche nei giorni di Natale, il 25 dicembre compreso, non mancherà un presidio permanente fuori dai cancelli del sito. Il 23 dicembre infine andrà in scena un flash-mob in piazza Salimbeni.
MC