Ha confermato il vecchio piano industriale Beko Europe al tavolo convocato al Ministero delle Imprese. E dunque sarebbe rimasta ferma nella sua posizione che prevede la chiusura a fine 2025 del sito senese di viale Toselli, oltre che a quello marchigiano di Comunanza.
L’incontro al Mimit è iniziato qualche minuto fa. Sono presenti il ministro Adolfo Urso e il sottosegretario Bergamotto, i segretari dei sindacati di categoria nazionali e quelli locali, tra cui i senesi Daniela Miniero per la Fiom Cgil, Massimo Martini per la Uilm Uil e Giuseppe Cesarano per la Fim Cisl. Per il Comune è presente il vicesindaco Michele Capitani. Per la Regione ci sono il Governatore Eugenio Giani e il consigliere per le crisi aziendali Valerio Fabiani. Per la Provincia la presidente Agnese Carletti.
A Roma si trovano infine anche i membri delle rappresentanze sindacali dello stabilimento di Siena.
“Nell’incontro di oggi ci aspettiamo che il Governo passi dalle parole ai fatti, mettendo in campo ogni strumento per evitare un disastro occupazionale e industriale. Il ministro aveva dichiarato che con la golden power avrebbe avuto un controllo sui piani industriali di aziende strategiche ma fino ad oggi non l’abbiamo visto” ha commentato prima del tavolo da Jesi (Ancona) Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, chiedendo un “atto forte”.
Nel piano industriale di Beko Europe sono previsti anche il ridimensionamento della fabbrica di Cassinetta (Varese) oltre allo stop del centro di ricerca e sviluppo di Fabriano. Un processo che prevederebbe 1935 esuberi. A Siena sono a rischio 299 posti di lavoro.
MC