Il caso di Beko e del destino del sito dell’azienda di viale Toselli torna in Parlamento, con il deputato del Pd Emiliano Fossi che ha depositato una nuova interrogazione. I sindacati, spiega Fossi, “chiedono infatti da tempo rassicurazioni circa le prospettive future del sito di Siena, anche perché – osserva – il gruppo Arçelik non investe in maniera significativa su questo polo produttivo da ormai 10 anni, mentre possiede stabilimenti in Polonia e Romania dove vengono prodotti altri frigoriferi”. Nel nostro territorio, ha ricordato il parlamentare che è anche segretario regionale dem, “sono infatti oltre quindici anni che sono stati attivati gli ammortizzatori sociali e ad oggi sono nove i giorni lavorativi di stop al mese”. Fossi, che su questo argomento aveva presentato già un’interrogazione qualche mese fa, ha rilevato come lo scenario resti “incerto” e come “le recenti notizie sulla potenziale chiusura del sito produttivo di Yate, vicino a Bristol, con 150 dipendenti non sono sicuramente rassicuranti”. Da qui la richiesta al Governo Meloni di attivarsi “concretamente per avere certezze sul futuro” e “chiarire definitivamente quali saranno le iniziative che metterà in campo se la multinazionale non escludesse delocalizzazioni anche nel nostro paese”.