La prima volta di una visita di un rappresentante Beko allo stabilimento di Siena, almeno da quando la vertenza è stata aperta, è avvenuta intorno a mezzogiorno.
Dentro ad un van nero hanno passato la sbarra dell’impianto di viale Toselli l’amministratore delegato e altri componenti della Sernet, società scelta per la reindustrializzazione, e Maurizio David Sberna, direttore delle relazioni esterne ma soprattutto ‘volto’ della multinazionale nella trattativa italiana.
“La situazione non è una passeggiata”, ha ammesso il manager in un confronto con gli operai fuori dai cancelli, confermando poi lo stop alla produzione a fine anno. “Ma stiamo lavorando per arrivare a quella data con già una strada”: è il passaggio chiave del suo intervento, specificato poco prima anche ai giornalisti. “Il nostro obiettivo è definire una roadmap chiara entro il 31 dicembre, affinché i lavoratori possano conoscere con certezza il proprio futuro”, ha affermato.
Nel futuro più immediato invece c’è il tavolo azienda-governo-sindacati di domani al Ministero delle Imprese. “Ci auguriamo – ha detto – che si possa raggiungere un’intesa il più possibile vicino alla conclusione. Tuttavia è evidente che si attenda ancora una risposta da parte del governo sul possibile trasferimento dell’immobile, che non è nella nostra disponibilità. Prima della firma definitiva, sarà quindi necessaria chiarezza su questo e sugli altri punti ancora aperti”.
Fra i temi all’ordine del giorno anche quello degli incentivi all’esodo per gli operai. “Sarà centrale nella discussione sarà l’insieme di misure che Beko può adottare per mitigare un piano che, senza nasconderci, è complesso non solo per i colleghi di Siena ma per tutti i lavoratori coinvolti in Italia. Condivideremo inoltre un’ipotesi di accordo già presentata in via preliminare nell’ultimo incontro. Naturalmente, i dettagli finali saranno definiti direttamente tra aziende e sindacati, senza rientrare nel tavolo governativo. Tuttavia, auspichiamo di poter risolvere anche questa parte nell’ambito delle trattative in corso”.
Il sopralluogo di Sernet è durato due ore. “E’ andata bene – la valutazione di Sberna -. L’advisor ha trovato lo stabilimento come se lo aspettava. Quindi, con un’età, ma in buono stato per avere una nuova vita”.
Oggi pomeriggio il manager è stato accolto il Comune dal sindaco Nicoletta Fabio, che ha ribadito l’importanza della tutela dell’area industriale per l’amministrazione. Intanto domani, in occasione del nuovo tavolo al Mimit, è stata una giornata di sciopero con presidio da parte delle rappresentanze locali.
MC
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