Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo statuto del Biotecnopolo, che porta le firme del sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano e dei ministri Orazio Schillaci, Anna Maria Bernini, Giancarlo Giorgetti, Adolfo Urso.
Nel nuovo atto non sono menzionati quei 340 milioni di euro che sarebbero dovuti essere stati destinati al progetto. Restano solo le quote distribuite anno per anno, tra cui i 16 milioni a decorrere dal 2024.
Tagliati di netto anche i commi 4 e 5 dell’articolo 6 che erano quelli che regolavano l’ingresso di Toscana Life Sciences come socio fondatore. Ma Tls al momento comunque mantiene gli accordi in essere con il Biotecnopolo, come si desume da uno dei punti delle Norme transitori finali dell’articolo 25.
All’articolo 11 che stabilisce quali sono gli organi del Biotecnopolo non si legge più il direttore scientifico che comunque rimane come figura e che è, spiega l’articolo 18, “nominato dal cda su proposta del ministero della salute, è scelto tra scienziati di reputazione internazionale” ed è anche guida del centro antipandemico.
Importante anche l’articolo 19, che istituisce il direttore generale, il cui mandato è di quattro anni ed è rinnovabile solo una volta, e che ha le gestione apicale amministrativa e finanziaria della Fondazione. A conferire l’incarico è il cda su proposta del ministero della Salute