Biotecnopolo,Bezzini all’attacco: “I vaccini sono avversi alla destra, il Governo non crede nel progetto”

“Il governo non crede nel Biotecnopolo e non lo vuole fare: soprattutto, non vuol fare il centro antipandemico”. Ci va giù pesante l’assessore alla salute Simone Bezzini quando torna a parlare dell’argomento del Biotecnopolo.

La sua paura è sempre la solita: l’esecutivo non ha intenzione di andare a fondo sul dossier. Ma stavolta, nelle tesi di Bezzini, c’è un’ulteriore salto di qualità: “ci sono legami tra pezzi della destra e anche segmenti del mondo no vax, quindi a mio avviso c’è anche proprio un tema di avversità politico-culturale della destra”, è il suo j’accuse.

“Mi auguro che il Biotecnopolo venga realizzato – ha aggiunto-, che venga realizzato il centro nazionale contro le pandemie, ma i segnali vanno tutti nella direzione opposta, e questo ultimo è clamoroso, perché hanno tolto oltre 130 milioni di euro, quindi è chiaro che c’è una volontà di smontare questo progetto: mi auguro ci sia una mobilitazione da parte di tutti i soggetti istituzionali, sociali, mi auguro che anche il mondo della scienza si faccia sentire rispetto a questo approccio”.

Il presidente Eugenio Giani ha invece puntato il faro sul taglio di 135 milioni. “Il fatto di aver visto rallentare” il Biotecnopolo di Siena, “anzi frenare con il taglio dei finanziamenti, non è certo una bella notizia né per la Toscana, né per l’Italia. Io spero che il Governo segua una strada di atteggiamento diverso rispetto a quella che abbiamo riscontrato”.