Case popolari, ventisei nuovi alloggi per San Miniato

Ventisei nuovi alloggi Erp (Edilizia residenziale pubblica) con relative opere di urbanizzazione a completamento dell’ultimo lotto di case popolari previsto per il quartiere di San Miniato. E’ quanto deliberato oggi, lunedì 30 dicembre, dalla giunta comunale su proposta dell’assessore ai servizi sociali e alle politiche della casa, Micaela Papi.

Per la copertura dei costi il Comune ha partecipato all’avviso pubblico regionale del 13 settembre 2024: il quadro economico è stimato per una somma complessiva di 6 milioni e 700 mila euro. Per accelerare la realizzazione dell’intervento l’amministrazione comunale ha deciso di procedere all’adeguamento alla nuova normativa del progetto già redatto da Siena Casa Spa nel 2009, relativo agli alloggi per case popolari nel quartiere di San Miniato.

La lottizzazione riguarderà la parte finale di via Pietro Nenni, in aggiunta all’area già edificata, e sarà composta da un edificio in linea suddiviso su tre blocchi, con nove alloggi in ciascuno dei due blocchi esterni e otto alloggi in quello centrale.

Gli interventi previsti riguardano la realizzazione di un edificio da destinarsi a residenze pubbliche dislocate su tre piani fuori terra e un piano seminterrato da destinarsi ad autorimessa. Prevista all’interno del progetto una viabilità interna sul fronte dell’edificio con parcheggi in linea. Dei ventisei alloggi, quattro appartamenti saranno “accessibili”, destinati a persone diversamente abili.

“L’intervento – spiega l’assessore ai servizi sociali e alle politiche della casa del Comune di Siena, Micaela Papi – è stato progettato nel rispetto delle normative energetiche: la lottizzazione sarà infatti composta da edifici soprannominati nZeb, ovvero a energia quasi zero finalizzate alla sostenibilità e alla riduzione di emissione di CO2. Sono previsti, tra le opere di urbanizzazione, percorsi pedonali senza barriere per l’accesso alle residenze della strada pubblica, oltre che spazi verdi accessibili e una nuova area parcheggio dotata di un sistema di illuminazione a sostegno del contenimento dell’inquinamento luminoso. Per l’urbanizzazione del nuovo comparto edificatorio saranno previste, sempre come opere di urbanizzazione primaria, apposite cisterne di raccolta acqua piovana per il successivo riutilizzo”.