“Se per Siena purtroppo già conosciamo la data in cui cesserà la produzione, negli altri siti permangono situazioni di profonda difficoltà e incertezza; rispetto ad altre realtà, Siena ha voltato pagina e ha voluto costruire un’alternativa possibile e sostenibile”.
È con questa constatazione che il sindaco Nicoletta Fabio ha sintetizzato l’esito del nuovo tavolo che si è svolto questo pomeriggio al Ministero delle Imprese e del Made in Italy sul piano industriale di Beko Europe.
A Palazzo Piacentini è stato fatto il punto sui passaggi in corso per accompagnare l’uscita della multinazionale dallo stabilimento di viale Toselli e per dare continuità al processo di reindustrializzazione che Siena ha scelto di affrontare con anticipo rispetto ad altri territori.
Il sindaco ha ricordato che per il sito di viale Toselli “continua l’azione sinergica” fra Comune e Invitalia. “Il 30 ottobre è stata costituita la newco Sviluppo Siena srl e il 27 novembre approderà in consiglio comunale l’atto di adesione alla nuova società. Contestualmente ai passaggi amministrativi richiesti per dar vita al progetto con Invitalia – dice-, stanzieremo nostre risorse per l’ingresso nella nuova società e l’aumento di capitale necessario per finanziare le opere di efficientamento e miglioramento dello stabilimento”.
Durante l’incontro, sono state illustrate alcune slide che delineano le potenzialità del sito senese: “Raccontano di un sito produttivo, quello di viale Toselli, che può avere grandi potenzialità: gli sforzi del territorio sono tesi a raggiungere l’obiettivo della reindustrializzazione il prima possibile”.
Sul fronte dei possibili investitori, arriva la conferma della fase di analisi in corso: “Abbiamo appreso da Beko dell’interesse manifestato da diverse aziende di diversi settori: al momento sono tre quelle selezionate dall’advisor. Sarà indispensabile verificarne la solidità, per garantire l’originario livello occupazionale e aprire nuove prospettive”.
Infine, un passaggio carico di consapevolezza sul momento che attende i lavoratori: “Il 28 novembre la produzione a Siena cesserà, ma deve essere un nuovo inizio, anche se l’impatto emotivo sarà forte per chi da sempre ha lavorato all’interno dello stabilimento, magari anche insieme a qualche familiare. Assicuro la presenza costante dell’amministrazione, che si è sempre adoperata e continuerà ad adoperarsi concretamente per garantire un futuro ai lavoratori, un nuovo slancio al sito di viale Toselli e un’opportunità di crescita e sviluppo per la città”.