Cultura della legalità, Papi: “Nuove generazioni al centro delle politiche educative del Comune”

Le iniziative di promozione delle cultura della legalità e del rispetto delle regole nelle scuole primarie e secondarie del Comune di Siena sono state l’oggetto dell’interrogazione del consigliere Chiara Parri, del Gruppo Sena Civitas, durante la seduta del Consiglio comunale di Siena. A rispondere è stato l’assessore ai servizi sociali, al volontariato e al terzo settore, Micaela Papi.

“In riferimento all’interrogazione in oggetto – ha dichiarato l’assessore – desidero ribadire che per questa amministrazione la promozione della legalità, del rispetto delle regole e della cittadinanza attiva rappresenta un impegno prioritario, tradotto in azioni concrete rivolte alle nuove generazioni. Questo obiettivo si realizza attraverso una stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche e le forze dell’ordine, in una rete di interventi coordinati ed efficaci”. L’assessore ha ricordato alcune delle principali iniziative sostenute dal Comune, a partire da “La Strada – Tra passione e sicurezza”, progetto promosso dall’Associazione nazionale Carabinieri – sezione di Siena, che coinvolgerà nel maggio 2025 le scuole primarie e secondarie di primo grado, con un focus sull’educazione civica e stradale. A questa si affianca la campagna “Una vita da social”, promossa dalla Polizia di Stato – Questura di Siena e patrocinata dall’assessorato all’Istruzione, prevista per l’8 aprile 2025 e rivolta agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, con approfondimenti su uso consapevole del web, rischi digitali e sicurezza.

“Grande rilievo – ha proseguito Papi – ha avuto anche l’ottava Giornata nazionale sulle dipendenze tecnologiche e il cyberbullismo, realizzata in collaborazione con l’associazione Di.Te., e il progetto ‘Rugby e rispetto sociale’, finanziato dalla Regione Toscana, che ha saputo veicolare con efficacia i valori della responsabilità e del rispetto nelle scuole, coinvolgendo anche la dimensione intergenerazionale. Tra le esperienze innovative c’è anche il progetto promosso dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Siena, che ha coinvolto gli studenti delle scuole secondarie in percorsi formativi su temi come la funzione della pena, la marginalità sociale e la dignità delle persone detenute, con un approccio vicino al linguaggio dei giovani, anche attraverso la musica”.

“Accanto a queste iniziative – ha proseguito Papi – l’amministrazione, attraverso il servizio Politiche giovanili, porta avanti un programma strutturato e continuativo di interventi rivolti ai giovani, in particolare a quelli più fragili o a rischio di esclusione. Questo si concretizza tramite l’educativa di strada e i Centri di aggregazione giovanile, dove operatori qualificati accompagnano i ragazzi in percorsi di crescita personale e sociale, offrendo opportunità di espressione e socializzazione in ambienti sicuri e stimolanti. Grande importanza viene riservata anche al contrasto alla dispersione scolastica e alle difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro, con percorsi personalizzati di reinserimento scolastico e lavorativo: una strategia integrata che punta a prevenire il disagio giovanile e a promuovere una cittadinanza attiva e consapevole. Stiamo inoltre introducendo una nuova figura professionale: un funzionario di Polizia Locale che sarà assegnato alla Direzione servizi alla persona e istruzione. Questa figura collaborerà alla realizzazione di progetti sociali e di sicurezza in sinergia con scuole, enti del territorio e il Nucleo antidegrado della Polizia Locale. Continueremo a investire nella formazione delle nuove generazioni, considerando la scuola come luogo centrale per costruire una comunità più consapevole, solidale e rispettosa delle regole. Le iniziative avviate finora testimoniano il nostro impegno concreto e rappresentano solo l’inizio di un percorso che intendiamo sviluppare e potenziare, in stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche e le forze dell’ordine.”

Il consigliere Chiara Parri (Sena Civitas) ha replicato dichiarandosi “soddisfatta dalla risposta. Penso che questo tema oggi più che mai sia cruciale, e la scuola rimane il luogo privilegiato per la formazione di una comunità consapevole e per lo sviluppo della cultura della legalità. Cultura che, come vediamo, deve essere sviluppata ancora di più, dati anche i recenti accadimenti cittadini: mi associo al Sindaco nel sostenere che serve un cambio di passo, anche tra le istituzioni, e sono felice che l’amministrazione si sia mossa in questo senso, lavorando anche con le scuole e con il mondo giovanile. Spesso queste iniziative vengono fatte ma non pubblicizzate, e la mia interrogazione era volta anche a rendere noto che siamo fortemente impegnati in questi temi”