Mancanza di sicurezza stradale, scarsa illuminazione pubblica e multe considerate ingiuste: è quanto segnala Ilaria Amalia Viviani, senese che risiede nella zona dell’Uncinello, in una lettera inviata alla polizia municipale.
Nello specifico la donna evidenzia “l’attuale grave e costante pericolo per mezzi e persone negli incroci di via Fiorentina/viale Sclavo e via Fiorentina/via Quinto Settano, dovuto all’assenza di segnaletica orizzontale in punti nevralgici di scorrimento, con intenso traffico e velocità elevate anche di autobus e pullman, nonostante la riasfaltatura sia stata fatta più di 20 giorni fa”.
E poi ancora viene sottolinea “la mancanza di adeguata illuminazione pubblica in strade importanti e trafficate anche durante le ore serali e notturne, quali via Quinto Settano (Le Terrazze), via Cittadini, via San Benedetto, via B. Tolomei, dove oltretutto i mezzi viaggiano a velocità sostenute, spesso purtroppo oltre i limiti consentiti, con particolare riferimento agli attraversamenti pedonali di via delle Terrazze, di via Cittadini incrocio con via Sansedoni, di via Cittadini incrocio con via San Benedetto e di via B. Tolomei, dove l’illuminazione pubblica e la conseguente visibilità notturna sono davvero scarse”
Ed infine nella lettera si parla di una “spiacevole recente esperienza, vissuta da testimone, di una vera e propria “spedizione punitiva” di novelli ausiliari del traffico verso ignari cittadini intenti a fare la spesa presso il supermercato Coop di via Cittadini, i quali, pur avendo correttamente parcheggiato senza arrecare intralcio alcuno al passaggio di mezzi e pedoni nei pochi posti disponibili in loco, si sono visti sanzionare per non avere esposto il disco orario, anche per pochi minuti di sosta (soli 5 minuti!) in un parcheggio dove abitualmente nessuno mai lo espone e dove mai, con questa motivazione, sono state elevate multe. Spiace davvero constatare che, con i suddetti pubblici ufficiali, manchevoli dell’esperienza e della gentilezza che normalmente sovrabbonda nei vostri agenti, risulti difficile, se non impossibile, relazionarsi in maniera costruttiva, apparentemente intenti come sono ad elevare contravvenzioni in gran numero più che a sanzionare chi effettivamente reca disagio al traffico o attua comportamenti dannosi e/o pericolosi per sé stesso e per gli utenti delle nostre strade”.