Deputazione generale FMps, Fabio: “Indagini in corso per trovare chi ha diffuso i nomi dei candidati”

I nominativi “dovevano rimanere riservati” ed ora “sono in corso indagini interne per individuare i responsabili di questi comportamenti non consoni. Questo precedente non deve ripetersi”.

A dirlo è il sindaco Nicoletta Fabio, che ha risposto ad un’interrogazione urgente del consigliere comunale del Pd Anna Ferretti in merito alla candidature dei designati del Comune per la deputazione generale della Fondazione Monte dei Paschi. La scorsa settimana i nomi erano stati pubblicati sul Corriere di Siena. Di qui la decisione, resa nota attraverso un comunicato, da parte del primo cittadino di riaprire il bando “a piena salvaguardia del procedimento amministrativo, degli stessi candidati e della procedura di istruttoria relativa alla verifica delle idoneità”, si leggeva nel testo.

“Nel caso specifico – ha aggiunto il sindaco -, nel momento in cui la stampa locale ha pubblicato prima solo alcuni nominativi e il giorno successivo l’elenco completo delle candidature pervenute, l’istruttoria era ancora in corso e non certo giunta a termine, tanto che sul tavolo del Sindaco non era arrivata alcuna lista di candidati idonei corredata dei curricula. Fermo restando il diritto di cronaca, abbiamo dunque deciso di riaprire l’avviso, a tutela delle domande pervenute e dell’istruttoria legata all’idoneità delle candidature. Ho quindi deciso di agire a piena salvaguardia del procedimento amministrativo, degli stessi candidati e della suddetta procedura di istruttoria. In questo contesto si inserisce anche la tutela della privacy di coloro che hanno presentato la propria candidatura, che come amministrazione dobbiamo garantire a trecentosessanta gradi, prima delle successive determinazioni in ordine alla designazione. Nell’avviso che scadrà il prossimo 27 marzo, i candidati che avevano già presentato la candidatura entro il 24 febbraio, possono dare conferma della loro proposta già inviata e delle dichiarazioni già rese compilando lo specifico modello in un’ottica di semplificazione”.

“Il bando è stato pubblicato sull’Albo pretorio il 17 marzo. Il comunicato” diffuso dal Comune venerdì 14 marzo “informava sulla riapertura della procedura”: ha aggiunto poi il sindaco rispondendo al consigliere Ferretti, che chiedeva come mai prima fosse stata diffusa la nota e poi il documento.

Nella replica il consigliere d’opposizione si è fatta sentire: “Credo che lei sia giustamente arrabbiata, e lo deve essere perché quanto accaduto non è assolutamente normale. L’avviso per la riapertura dei termini dice che ‘prende atto del comunicato stampa’: che un atto, che riapre un bando, si basi su un comunicato del Sindaco a me pare alquanto strano. Un comunicato non mi sembra un motivo per riaprire un bando, io credo che un bando si debba riaprire con atti amministrativi precedenti. Inoltre, nel Regolamento del Consiglio comunale approvato nel 2023 non c’è scritto che si può riaprire un bando, e quindi questa procedura è stata fatta un po’ di fretta. E’ un problema di correttezza amministrativa su cui sollevo qualche perplessità.

“La pubblicazione dei nominativi è preoccupante, perché questo vuol dire non che il giornale non ha fatto bene il suo lavoro, anzi, ma che lei non si può fidare dei suoi collaboratori più stretti- ha proseguito-. Io ho un dubbio, atroce: che qualcuno abbia voluto che succedesse questo, e questo mi preoccupa ancora di più, perché, se è qualcuno che lei non voleva accontentare che l’ha messa in questa situazione, è allarmante. Non siete famosi per la trasparenza, mentre in questo caso la trasparenza è stata anche eccessiva. Se è stata la sua maggioranza che ha fatto uscire la lista dei nominativi, vorrebbe dire che lei i veleni ce li ha intorno e non riesce a governarli; questo mi preoccupa come consigliera ma ancora di più come cittadina, perché il rispetto dell’istituzione è la prima cosa che tutti dobbiamo avere. Lei non la pensa come me, ma è il mio Sindaco e come tale io la devo rispettare”.