Sull’emergenza pakistani denunciano “un continuo rimpallo di responsabilità” da parte dell’amministrazione i consiglieri comunali del Pd.
“Ci saremmo aspettati che di fronte al protrarsi della problematica, l’amministrazione comunale si fosse posta come punto di riferimento e coordinamento per gli altri enti, che avesse dato una linea, indicato una prospettiva. Questo non è avvenuto”, hanno aggiunto.
Un atteggiamento che per i dem “non si limita solo alla gestione del fenomeno dei migranti, lo vediamo anche sul resto della vita cittadina, dalla gestione del verde, alla mobilità, alla nettezza urbana. Non basta regolamentare e punire, distribuire opuscoli e manifesti con l’intento di “educare”, se non si prospettano risposte e soluzioni ai problemi dei cittadini e delle cittadine di Siena”.
“Ad oltre un anno dall’insediamento e dopo sei anni di amministrazione di destra, la giunta dovrebbe conoscere molto bene la realtà senese e i suoi meccanismi, invece si limita ad invettive sterili sul passato ed alla sperimentazione di tavoli come mero adempimento burocratico, senza un reale confronto tra le parti finalizzato alla concreta risoluzione dei problemi – spiegano – . A Siena oggi non c’è governo dei servizi e coordinamento tra le istituzioni per servire i residenti, gli studenti, i visitatori e i migranti. Non c’è una fascia di abitanti i cui bisogni siano soddisfatti totalmente, nonostante l’alta tassazione ed esazione”.