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Gaza, raid sulla chiesa della Sacra Famiglia. Lojudice: “Vicini al clero della Terra Santa. Lavoriamo per la pace”

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“Abbiamo appreso con grande dispiacere del raid che ha colpito la parrocchia di Gaza. Desideriamo confermare la nostra vicinanza a tutta la Chiesa cattolica della Terra Santa, in particolare al Patriarca, cardinal Pierbattista Pizzaballa, e al parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli, rimasto ferito nell’attacco. A nome di tutti i vescovi della Toscana desidero ancora una volta ribadire l’importanza di lavorare per costruire la pace, unico strumento per tutelare soprattutto le persone innocenti e civili, troppo spesso vittime del conflitto”. Lo dice il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza Episcopale Toscana e arcivescovo di Siena. Proprio la Cet recentemente si è recata con una delegazione in vista in Terra Santa. Due civili sono stati uccisi e altri tredici sono rimasti feriti – tre sono gravi – in un raid israeliano che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia del monastero latino a est di Gaza City, che ospita 500 sfollati cristiani. Tra i feriti anche il parroco argentino, padre Gabriel Romanelli, che è rimasto leggermente ferito a una gamba ed è stato trasportato in ospedale.