
Annuncia un “ricco programma di eventi e di visite guidate, a partire dal mese di aprile” per i turisti “che vorranno approfondire le tematiche storiche, artistiche e religiose” del Giubileo il sindaco Nicoletta Fabio che, interrogata dai consiglieri Gabriella Piccinni e Luca Micheli (Pd) sulle iniziative per valorizzare l’ospedale Santa Maria della Scala in occasione della Pasqua per l’anno Santo, fa sapere di aver chiesto al cardinale Augusto Paolo Lojudice “indicazioni circa il calendario giubilare, sottoponendogli fra l’altro alcune iniziative che il Comune intendeva attivare per la città. Ma – aggiunge- non abbiamo ricevuto notizie a riguardo e questo purtroppo ha ritardato la nostra programmazione nel rispetto dell’attore principale”.
I dettagli del cartellone del Comune sarà presentato la prossima settimana in conferenza. “Per questo – ha continuato il sindaco – ho sollecitato risposte in particolare relativamente ad un evento e ad una celebrazione eucaristica che avevamo concordato si sarebbe svolta in Piazza del Campo il 26 luglio, data che mi era stata indicata visto che, a detta della curia, il maggiore afflusso di pellegrini su Siena si sarebbe concentrato non tanto a Pasqua quanto nel mese di luglio e, soprattutto, in occasione del Giubileo dei giovani previsto a Roma per i giorni dal 28 luglio al 3 agosto; solo ieri mi è stato comunicato che l’evento non si farà il 26 luglio e non si farà in piazza, senza ulteriori informazioni. Così come non ho ricevuto informazioni circa l’utilizzo della Santissima Annunziata, chiesa giubilare, che come è noto fa parte del complesso museale del Santa Maria della Scala”.
Sul tema del turismo il primo cittadino evidenzia le “notizie rincuoranti stanno arrivando dalle strutture ricettive del territorio e dalle associazioni di categoria sulle presenze per il periodo della prossima Pasqua. Notizie rincuoranti anche dal Santa Maria, che nel primo bimestre del 2025 ha visto un incremento di oltre 1000 ingressi rispetto allo scorso anno”.
Sul fronte culturale Fabio ha ricordato cosa è previsto nel cartellone del Santa Maria della Scala, ed ha poi anticipato che “nel corso di quest’anno giubilare ci sarà nel Pellegrinaio” del Santa Maria della Scala “‘Bleedings, confessions and other sacred stories’, live reading/pop up performance di Abel Ferrara di poesie di Gabriele Tinti ispirate al Santa Maria della Scala, con l’obiettivo di far rivivere la carica spirituale dell’edificio, luogo di cura e preghiera”.
“Senza entrare nel dettaglio – ha affermato il sindaco -, per non vanificare la prossima conferenza stampa, posso anticipare che tutte le iniziative giubilari riguarderanno quei valori di accoglienza e di ospitalità che fra l’altro, come più volte ribadito dalla sottoscritta e ancor più da presidente e direttrice, sono per l’appunto il filo conduttore e la filosofia di fondo delle nuove politiche culturali messe in atto per il Santa Maria”.
La consigliera del Pd, Gabriella Piccinni, che ha illustrato l’interrogazione, si è dichiarata “non soddisfatta di molti punti da lei sindaco oggi esposti. Partire a metà anno con la comunicazione di un programma è molto tardi, e mi spiace anche che non abbia voluto esporre le iniziative oggi qui in sede di consiglio, essendo questo il luogo pubblico e di discussione, forse era il caso che avesse la precedenza rispetto ad una conferenza stampa. È certamente tardi pensare ora ad una proroga della mostra “Costellazione”: infatti la nostra interrogazione sottolineava questo ritardo inerte. Mi sembra tardi anche pensare ad una organizzazione di eventi giubilari dedicati ai giovani in Piazza del Campo, sarebbe stato bello pensare a qualche occasione formativa di richiamo rivolta appunto ai ragazzi. Mi lascia stupita e dispiaciuta che lei lamenti una non piena intesa con il Cardinale”.
“Vorrei chiudere sottolineando che non è vero che altre città non fanno attività di tipo espositivo nell’anno giubilare, basta viaggiare un poco. Quest’anno il Comune avrebbe dovuto avere il chiodo fisso di attrarre i visitatori secondo una strategia di accoglienza in linea con la mobilità globale che negli ultimi venti anni ha permesso a uomini e donne di viaggiare e apprezzare le diversità culturali, che ha un grande valore civile – prosegue. Il Pellegrinaio non è solo un simbolo ma espressione di precisi valori civici. E’ stata dunque un’occasione sprecata, mancando fin dall’inizio una regia importante che avrebbe certamente fatto bene a tutta la città. Qui ci si contenta pigramente del fatto che la gente a Siena viene lo stesso, anche se non si fa niente o molto poco ”.