Incidente sul lavoro alla Beko, sciopero proclamato dalle rappresentanze

Proclamato dalle rappresentanze sindacali uno sciopero di otto ore per la giornata di domani a seguito dell’incidente sul lavoro avvenuto stamani.

Lo ricordiamo: un’operaia di 53 anni, al primo giorno in azienda dopo la cassa integrazione, si è fratturata un piede dopo essere caduta vicino alla sua postazione all’altezza di una rullatrice. La donna è stata trasportata all’policlinico Le Scotte dopo l’intervento dei sanitari del 118. Sul luogo era presente anche il personale Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Restano da valutare le dinamiche dell’accaduto. La multinazionale ha reso noto di aver avviato un’indagine interna per capire cosa sia successo. Sul caso sono intervenuti anche i sindacati.

Le rappresentanze in una nota esprimono “forte preoccupazione per il clima di crescente insicurezza e disagio all’interno” dello stabilimento.  “Il ritardo nell’attuazione dell’accordo quadro, unito a una situazione di incertezza prolungata, sta generando un forte logoramento psicologico tra i lavoratori – si legge ancora-. Tale condizione li espone non solo a un elevato stress emotivo, ma anche a un rischio maggiore di incidenti sul lavoro, come purtroppo confermato dai fatti recenti”.

La rsu “invita azienda, istituzioni e parti coinvolte a un’assunzione di responsabilità immediata, affinché vengano garantite la sicurezza sul lavoro e la dignità dei lavoratori, in un percorso chiaro e condiviso che dia finalmente attuazione agli impegni presi”.

Accuse arrivano anche dai rappresentanti sindacali. ““La situazione attuale degli operai non è consona, non lavorano in tranquillità – osserva Massimo Martini, Uil Uilm Siena-. Non essendoci continuità lavorativa quando si riprende il lavoro, come oggi che era il rientro dalla cassa integrazione, è normale che possa mancare la concentrazione dovuta”. Sulla stessa linea Daniela Miniero, Fiom Cgil: ” L’abnegazione dei lavoratori nel venire ogni giorno qui pur sapendo che a dicembre si fermeranno le macchine è encomiabile. Mi preme dire che non è più accettabile che continuino gli infortuni ma questo è proprio un modo di fare impresa che non funziona più”.

” Prima dell’inizio del turno la nostra collega è caduta, dovremo capire la dinamica. La vertenza ci sta facendo dannare e ora è capitato anche questo brutto imprevisto. Posso solo augurare una pronta guarigione alla collega”. è il commento di Carlo Bianco, rappresentanza della Fim Cisl nell’impianto.