
Un decalogo sulle infrastrutture necessarie al territorio: a proporlo è Italia Viva, che dalle strade agli aerei e passando per treni, vigilerà sullo stato dell’arte dei lavori.
“Il potenziamento delle infrastrutture è stato chiamato “Sblocca Siena” e rappresenta un impegno politico che ci vedrà attivi su tutto il territorio provinciale per il 2025 e per i prossimi sei mesi in consiglio regionale – afferma il capogruppo in consiglio regionale del partito Stefano Scaramelli-. Ogni mese porteremo avanti battaglie affinché tutti questi interventi siano definiti, compreso il passante lotto zero di Siena, fondamentale per bypassare il traffico cittadino e collegarsi alla nuova Cassia e alla Siena-Grosseto”.
Molteplici i campi in cui il partito chiede interventi: si parte da Ampugnano, che deve passare alla gestione di Toscana Aereoporti per il segmento ‘only business’. “La proposta politica parte dal rilancio dell’aeroporto di Siena, passando per infrastrutture ormai non più rinviabili come i collegamenti ferroviari tra Siena e Arezzo e tra Siena e Roma – spiega Scaramelli-. Vogliamo inoltre garantire il completamento della Siena-Grosseto, il miglioramento della Siena-Firenze e l’adeguamento della Cassia tra Monteroni e Monsindoli”.
Quindi la realizzazione del Ponte Nove Luci e di nuovi impianti pubblici di risalita per l’Amiata. “Alcuni programmi, come il completamento della Siena-Grosseto, hanno un timing fissato per il 2026, mentre i lavori per la nuova Cassia dovrebbero iniziare entro il 2025 – prosegue-. Con la legge sulla montagna e gli impianti in Amiata, puntiamo a fornire una risposta concreta entro il 2025. Stiamo inoltre lavorando alla progettazione della nuova viabilità in Val d’Elsa e Chianti per alleggerire il traffico nei centri abitati, come a Bettolle in Val di Chiana. Tutti questi interventi verranno monitorati e seguiremo da vicino l’operato dei soggetti coinvolti, stimolandoli a rispettare i tempi previsti”.