Per il giovane senese e policy officer di Ugei Davi Fiorentini nelle università italiane “si sta creando un clima di odio e intolleranza, da parte di una minoranza di facinorosi che in maniera antidemocratica e violenta cercano di impedire il dialogo e il sano confronto”. Il ragazzo lo ha detto commentando anche i fatti di ieri, con alcuni manifestanti filo-Palestina che sono entrati nel senato accademico dell’Università di Siena, poco prima che si votasse la mozione per fermare le relazioni con gli ateni israeliani. “Questo boicottaggio – ha proseguito Fiorentini – danneggia non solo gli studenti e i docenti delle nostre università, ma anche il progresso scientifico del nostro Paese. La demonizzazione di Israele si sta declinando sempre più spesso in violenza indiscriminata verso gli ebrei, creando un’atmosfera ostile e pericolosa”.