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Leccio della Fortezza, al via l’intervento di conservazione

Il Comune di Siena ha predisposto un intervento di conservazione del ceppo del leccio secolare situato all’ingresso della Fortezza Medicea. L’albero, nonostante i tentativi di recupero realizzati negli ultimi anni, si è seccato da tempo e deve essere potato per motivi di sicurezza. L’operazione, salvo avverse condizioni meteo, si svolgerà nelle giornate di lunedì 7 e martedì 8 aprile, così da evitare concomitanze con altri eventi e iniziative nell’area della Fortezza.

“Al fine di conservarne la memoria storica – sottolinea l’assessore all’ambiente e alla manutenzione delle aree verdi, Barbara Magi – verranno preservati la ceppaia, il fusto e il castello dell’albero, fino a un’altezza di circa cinque metri. È prevista l’installazione di una bacheca illustrativa che fornirà informazioni sulla storia della pianta e del contesto monumentale, oltre che sull’importante funzione svolta dal legno morto degli alberi per la biodiversità urbana. Oltre a questo, impianteremo nell’area a verde libera sottostante un nuovo leccio che auspichiamo possa raccogliere l’eredità di questo ‘monumento verde’ della città”.

I lavori, che prevedono il mantenimento del fusto e dell’impalcatura dell’albero, saranno effettuati da una ditta specializzata di comprovata esperienza, che procederà per piccoli step tramite il “tree climbing” e l’utilizzo di un’autogru, in modo da limitare al massimo il disagio per i cittadini e le attività circostanti. Negli anni sono stati tentati molti interventi endoterapici per cercare di sostenere l’albero, ma lo stato vegetativo era compromesso già da tempo. Dalle indagini dei tecnici è emerso che tra le cause scatenanti della morte della pianta possa esserci stata la scarsa areazione del suolo, dovuto alla pavimentazione sottostante realizzata nel 2007. Adesso, per questioni di sicurezza, è necessario potare la chioma, ma verranno valorizzate le funzioni educative dell’albero sia nell’ambito storico-culturale che in quello della sostenibilità ambientale e della conservazione della biodiversità.

Nei prossimi giorni, inoltre, nell’area verde libera sottostante, in posizione baricentrica rispetto ai principali assi viari, verrà effettuato l’impianto compensativo di un nuovo albero di leccio, ovvero della stessa specie autoctona (Quercus ilex). L’intervento di potatura della chioma del leccio secco comporterà, tra l’altro, l’apertura di visuali in grado di valorizzare un albero limitrofo, un Quercus pubescens, di notevole pregio per le grandi dimensioni e la struttura architetturale armoniosa, di età analoga al leccio e in buone condizioni di salute e vigoria, che verrà così ad assumere una posizione maggiormente isolata e dominante.

marco crimi

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