Sono stati giorni frenetici, che ci hanno riportato indietro nel tempo, che ci hanno fatto gioire ed anche molto soffrire. Ma è questo il Siena: una società calcistica tra le più antiche, che questa settimana ha compiuto 120 anni. Non è stato tutto rose e fiori, è vero, ma la storia non si può cancellare ed è per questo, che l’attuale società ha voluto mettere in piedi una settimana ricca di eventi e di ospitate d’eccezione.
Massimo Maccarone, Gill Voria, Mario Beretta e tanti tanti altri, sono stati solo alcuni dei protagonisti che hanno contribuito a scrivere il libro del Siena, ma la società bianconera è voluta partire proprio dall’inizio: dal 1904. Nella prima giornata della settimana, infatti, allo Stadio Artemio Franchi, il Siena ha voluto rilanciare la primissima maglia della storia, che sarà inoltre indossata domani dai ragazzi di mister Magrini. La più classica delle maglie, a strisce verticali regolari bianconere e la lupa al petto che allatta Senio e Aschio. La più classica si, ma forse anche la più bella, che in pochi ore ha fatto il giro del web, destando curiosità anche alle testate nazionali più importanti, fino ad oltrepassare addirittura i confini italiani. Ma non solo, il Siena Fc ha anche inaugurato il suo nuovo store, proprio allo stadio, dedicato a tutti gli amanti del mondo bianconero.
Non è finita qui però, perché nello stesso giorno della presentazione della maglia, è stata l’occasione anche per omaggiare Luca Cavallo, storico centrocampista che fu tra gli eroi della prima promozione in serie A, con Paolo De Luca presidente. Inoltre, è stata anche la settimana del compleanno del Siena Club Fedelissimi, che martedì sera ha festeggiato nella sua sede, insieme a volti conosciuti, come Giuseppe Papadopulo, Mario Beretta ed altri protagonisti che hanno scritto la storia sul campo.
Gill Voria, Stefano Guberti e Massimo Maccarone, sono stati altri eroi della Robur, i quali non hanno mai portato via il cuore dalla città e che durante la settimana si sono uniti ai festeggiamenti.
Il presente, si chiama Svezia, e nella serata di ieri, per la prima volta, il popolo senese ha potuto conoscere tutti i soci scandinavi che oggi hanno le chiavi di questa ultracentenaria società. Proprio dalle parole dei soci di maggioranza, ieri sera alle Papesse, la nuova proprietà ha voluto sentirsi parte delle gioie e delle sofferenze dei tifosi ed ha promesso che darà il massimo, affinché la Robur possa finalmente un giorno avere un suo centro sportivo, un settore giovanile di livello e che possa dimenticare ciò che di brutto ha passato.