Marco Bagno si candida sindaco a Piancastagnaio, con lista civica appoggiata dalla sinistra

Marco Bagno scende in campo e ufficializza la sua candidatura a Sindaco di Piancastagnaio in vista delle prossime elezioni amministrative: i candidato Sindaco intende proseguire con la costituzione di una lista civica che riceverà un appoggio esterno anche da parte dei partiti tradizionali locali espressione del centro-sinistra e della sinistra: “I partiti, consapevoli dell’autonomia decisionale mia e del gruppo, hanno deciso di mettersi a disposizione di questo progetto con umiltà mettendo al primo posto il benessere di Piancastagnaio: sono le persone a fare la differenza e non le sigle, in queste settimane mi sono confrontato con tante persone e con nessuna di esse ci sono state frizioni; il clima è molto disteso ed il gruppo che giorno dopo giorno si sta formando è determinato nel raggiungere un chiaro obiettivo, quello della formazione di una classe dirigente in grado di disegnare il futuro di Piancastagnaio”.
La lista ha già un nome: “Piancastagnaio oltre il ponte” è un nome che rappresenta una serie di idee che guardano direttamente al programma elettorale. Bagno, nel parlare della decisione di scegliere questo nome, cita alcuni esempi: “L’idea di una promozione unitaria del territorio, parlare di Amiata unita per raccogliere sfide e opportunità, necessità di affrontare il tema dell’integrazione con rispetto verso culture, senza dimenticare la necessità di migliorare il rapporto fra istituzioni e cittadini”.

 

Sessantacinque anni, da sempre attivo nel mondo dell’associazionismo e del volontariato e noto nel mondo del palio, Bagno intende rappresentare un modello di governo in grado di garantire una sostenibilità del futuro di Piancastagnaio.
“Ritengo prioritario che ogni cittadino pianese possa sentirsi considerato allo stesso modo, per questo motivo può essere necessario intervenire per compensare disparità sociali o aiutare persone in difficoltà. Anche le frazioni, spesso dimenticate, non devono rimanere indietro. Vorrei occuparmi dei temi prioritari come la forte attenzione verso il processo di costruzione della rete di teleriscaldamento prestando attenzione agli utenti che non potranno beneficiarne, ma anche verificare le condizioni per affrontare problemi rimasti appesi negli anni.”