Per la Medio Etruria a Creti si conta di concludere i lavori entro il 2028. Ad affermarlo sono i tecnici e i dirigenti di Rete Ferrovia Italiana che oggi, nel corso di un’audizione nella commissione del consiglio regionale Territorio e Ambiente, hanno spiegato nel dettaglio i motivi della scelta del posizionamento della struttura per l’alta velocità. Quella di Creti-Farneta è stata la miglior decisione secondo un rapporto costi-benefici. L’investimento previsto per la futura stazione chianina è di 79 milioni di euro, suddivisi tra fabbricato viaggiatori, accessibilità ferroviaria, aree esterne e parcheggi, nuova fermata sulla linea lenta, nuova viabilità, opere civili della piattaforma ferroviaria, sovrastruttura ferroviaria, Te-is e tecnologie, espropri. Cinque erano le soluzioni al vaglio di Rfi: oltre Valdichiana-Creti c’erano anche Arezzo, Rigutino, Chiusi e Chiusi – sud. “I vertici Rfi hanno spiegato inoltre che, dopo un’iniziale propensione per la soluzione di Arezzo – si legge in una nota-, al tavolo sono stati ascoltati i rappresentanti di Trenitalia e Italo, che hanno espresso la netta preferenza per vari motivi, tra cui i minori tempi di percorrenza, per una soluzione di nuova realizzazione sulla linea dell’alta velocità”. Da qui la virata su Creti.
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