
“Dopo decenni di attesa, finalmente l’opera ha ricevuto l’impulso decisivo che meritava. L’amministrazione comunale di Siena continuerà su questa strada con impegno, determinazione e senso di responsabilità, in sinergia con tutti gli attori istituzionali coinvolti, affinché la variante diventi al più presto una realtà concreta al servizio dei cittadini e dello sviluppo del territorio”. Con queste parole il vicesindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Siena, Michele Capitani, ha risposto durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 27 febbraio, all’interrogazione del consigliere Luca Micheli del gruppo Partito Democratico sullo stato di progettazione del tratto di collegamento tra Siena (viadotto Monsindoli sulla Grosseto-Siena) e lo svincolo Monteroni d’Arbia Nord.
“Negli ultimi due anni – ha spiegato Capitani – l’amministrazione comunale, in sinergia con tutti gli enti e le istituzioni competenti, ha lavorato intensamente per superare le criticità burocratiche e procedurali che a lungo hanno rallentato l’avanzamento dell’opera. In particolare, si è provveduto a snellire iter autorizzativi complessi e a rafforzare il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti. Questo impegno congiunto ha permesso di rimuovere ostacoli amministrativi che in passato avevano paralizzato l’avanzamento dei lavori, imprimendo così una significativa accelerazione all’iter realizzativo. L’intervento, già previsto nell’aggiornamento del Contratto di programma Anas – Ministero dei Trasporti 2016-2020, approvato dal Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), è inserito nel nuovo Contratto di programma 2021-2025”.
“Il tratto stradale in oggetto – ha proseguito il vicesindaco – presenta uno sviluppo complessivo di 7,6 chilometri e collega la strada di grande comunicazione Siena-Grosseto, in corrispondenza del viadotto Monsindoli, con lo svincolo di Monteroni d’Arbia Nord, in corrispondenza dell’inizio del secondo lotto della Ss2 Cassia, già realizzato e in esercizio. A seguito dell’inserimento nel 2021 dell’intervento nella propria programmazione, Anas ha proceduto ad affidare le attività di progettazione esecutiva dei lavori di completamento ai fini dell’appalto e, preventivamente, ad acquisire dagli enti competenti eventuali pareri e autorizzazioni di legge necessari. Anas ha definito con il progettista i piani di indagini geologiche, geognostiche, di caratterizzazione ambientale e strutturali, affidati, eseguiti e conclusi per una prima campagna a settembre 2023. A dicembre 2023 il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio e il Sindaco di Monteroni d’Arbia hanno chiesto in sinergia approfondimenti, cosa che faremo anche in futuro. A seguito dei risultati delle indagini strutturali, si sono resi necessari ulteriori approfondimenti nel mese di marzo 2024. Anas ha poi dovuto interloquire costantemente con Rfi e Regione, a seguito delle norme tecniche per le costruzioni 2018, per concordare le migliori soluzioni tecniche sulla campata di scavalco della linea ferroviaria Siena-Buonconvento, che come è noto è di notevole interesse strategico, perché il cavalcavia sulla ferrovia a Isola d’Arbia consentirà di eliminare un passaggio a livello che comporta enormi disagi soprattutto per i pendolari nelle ore di punta al mattino. Le amministrazioni comunali di Siena e Monteroni d’Arbia, insieme alla Soprintendenza per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, a febbraio 2024 hanno espresso parere positivo rispetto all’autorizzazione paesaggistica sulla nuova documentazione progettuale. E’ stato un lavoro molto intenso, che abbiamo cercato di realizzare nel più breve tempo possibile, dopo il diniego espresso nell’agosto del 2023 alla precedente soluzione progettuale proposta da Anas”.
“Finalmente – ha dichiarato Capitani – posso comunicarvi che, lo scorso mese di dicembre, il progetto esecutivo dell’intera opera è stato completato a tempo di record, ed è, in questo momento, in fase di validazione finale. Con il completamento del progetto esecutivo e in attesa della sua finale validazione, è oggi possibile sollecitare, come già stiamo facendo, il Ministero a definire le modalità più rapide per il completamento del finanziamento dell’opera, il cui costo a oggi stimato è pari a circa 149 milioni di euro, di cui 90 milioni, come in parte è noto, sono già stabilmente finanziati. La somma dei 149 milioni tiene conto anche dei costi del pagamento degli espropri per i quali nei giorni scorsi sono stati pubblicati, all’albo pretorio del nostro Comune e nel Comune di Monteroni d’Arbia, le comunicazioni relative all’avvio delle procedure. Anche questo è un passaggio molto importante, che testimonia come su questa opera siamo davvero in dirittura d’arrivo”.
“L’opera – ha evidenziato il vicesindaco – non può essere realizzata per stralci funzionali separati. Data la natura unitaria del collegamento tra il viadotto Monsindoli e lo svincolo di Monteroni d’Arbia Nord, risulta necessario completare l’intervento nella sua interezza, senza suddividerlo in lotti più piccoli. Per questo motivo, è imprescindibile assicurare l’intera copertura finanziaria prima di dare avvio ai lavori. Alla luce di ciò, l’impegno prioritario dell’amministrazione comunale, di concerto con il Governo, è rivolto a reperire, ora che siamo nella fase di validazione del progetto esecutivo, nel più breve tempo possibile, i rimanenti sessanta milioni di euro. Continueremo a vigilare attentamente su ogni fase restante dell’iter, in modo che, una volta validato il progetto esecutivo e garantiti tutti i fondi, si possa procedere immediatamente con la pubblicazione del bando di gara e con l’affidamento dei lavori”.
“Negli ultimi due anni – ha concluso il vicesindaco Capitani – si è verificata un’accelerazione significativa verso la realizzazione di questa infrastruttura strategica. Dopo decenni di attesa, finalmente l’opera ha ricevuto l’impulso decisivo che meritava. I fatti del passato, a iniziare dai primi progetti preliminari degli anni Ottanta, ci obbligano da un lato alla prudenza e dall’altro all’assoluta determinazione nel seguire tutti i passaggi complementari alla validazione, alle autorizzazioni e all’approvazione del progetto, al fine di ridurre il più possibile i tempi necessari al completamento delle procedure amministrative e a raggiungere il risultato così atteso dalle nostre comunità. L’amministrazione comunale di Siena continuerà su questa strada con impegno, determinazione e senso di responsabilità, in sinergia con tutti gli attori istituzionali coinvolti, affinché la variante diventi al più presto una realtà concreta al servizio dei cittadini e dello sviluppo del territorio”.
Il consigliere Luca Micheli (Pd) si è dichiarato “soddisfatto. Il mio invito è quello di pressare tutti gli organi preposti per ottenere finalmente un miglioramento non solo della viabilità, ma della vivibilità del quartiere di Isola d’Arbia e quindi snellire la zona Sud della città: con un’arteria nuova si snellirebbe infatti il traffico in tutta questa parte, fino a Porta Romana. La raccomandazione che faccio è quindi spingere il più possibile affinché questo progetto veda l’ avvio dei lavori. Per Anas non dovrebbe essere un problema insormontabile trovare gli ulteriori sessanta milioni di euro che servono per completare il progetto, drenando questa somma da stanziamenti per progetti senza una finalizzazione prospettica”.