Dal prossimo dicembre il Museo dell’Acqua riaprirà le porte ai visitatori, gratuitamente, grazie a un accordo di collaborazione con l’associazione La Diana. Dopo settimane di interrogativi e polemiche, il sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha chiarito in Consiglio comunale la scelta dell’amministrazione di garantire comunque la fruibilità del museo, pur nel pieno della progettazione del suo futuro restyling.
“Riapriremo con accesso gratuito già da dicembre – ha spiegato il sindaco – grazie all’impegno dell’associazione La Diana, che si farà carico delle aperture, della sorveglianza e dell’assistenza ai visitatori”. Una soluzione ponte, definita “necessaria per non privare la città di un luogo identitario”, in attesa del progetto di profonda revisione museologica e museografica avviato negli uffici comunali.
La decisione arriva dopo la chiusura del 30 settembre, coincisa con la scadenza della convenzione con la cooperativa che gestiva gli ingressi. Da allora l’amministrazione ha valutato quale percorso intraprendere per riportare il Museo dell’Acqua a uno standard adeguato ai contenuti per cui era stato concepito. Ma, sottolinea il sindaco, questo percorso non poteva svolgersi lasciando il museo completamente sbarrato.
Resterà dunque un calendario di aperture prestabilite, ma sarà possibile chiedere accessi straordinari, soprattutto per le scuole e per finalità didattiche. Una scelta che punta a salvaguardare la vocazione educativa del museo, particolarmente legata alla storia idrica medievale della città.
Con questa soluzione l’amministrazione prova a tenere insieme tre esigenze: garantire l’accesso pubblico, preparare una trasformazione strutturale del museo e contenere i costi. L’ingresso gratuito, infatti, è pensato anche alla luce dei numeri del 2024: 2.014 visitatori per poco meno di 10 mila euro di incasso, contro oltre 53 mila euro di costi.
La consigliera Gabriella Piccinni (Pd) si è dichiarata: “Non del tutto soddisfatta. Prendo atto che ci sarà una riapertura provvisoria e gratuita per garantire le possibilità di visita, prendo atto della ricollocazione del personale in Sant’Agostino, ma mi pongo poi un interrogativo riguardo alla diversa fruibilità degli spazi, nominata dalla sindaca senza però entrare nel merito. Si è parlato di una progettazione strutturale e quindi vorrei capire come questa potrà essere realizzata e cosa si pensa di fare. Ho capito che si stanno facendo diverse valutazioni in merito”.