Piazzole che passione! A dirlo è la Coldiretti della Toscana che segnala come nella Regione ci sia un vero e proprio boom di aree dedicate a camper, roulotte e tende. Sono 2500, con una crescita più che quintuplicata in dieci anni. E Siena e provincia, con 229 strutture, non sono esenti dall’incremento.
“Il fenomeno dell’agricampeggio si sta ampliando. È sotto l’attenzione degli operatori, che sono sempre alla ricerca di nuove proposte per i clienti, cercando di offrire servizi diversi, migliori e anche innovativi”, afferma il presidente di Coldiretti Siena Simone Solfanelli.
L’offerta è diversificata: si va dalla semplice area di sosta alla fornitura di servizi, fino al glamour e camping, con pernottamenti in strutture dedicate.
“La prima è la più semplice: l’azienda agricola mette a disposizione uno spazio per la sosta. Il viaggiatore arriva con il proprio camper, può pranzare o cenare in loco, acquistare i prodotti dell’impresa e fermarsi per la notte nel terreno agricolo, senza però ricevere servizi aggiuntivi – continua-. La seconda modalità è quella della piazzola attrezzata: vengono forniti acqua, energia elettrica e altri servizi tipici dell’agriturismo. L’ospite arriva e trova un’accoglienza completa. Infine, c’è il glamping, una forma più evoluta di agriturismo. In questo caso, vengono forniti non solo i servizi tradizionali ma anche il pernottamento in strutture già predisposte, come tende di lusso o casette. Il termine glamping, infatti, deriva da “glamour” e “camping” e rappresenta un’offerta di livello superiore”.
“L’obiettivo è quello di soddisfare ogni tipo di esigenza – prosegue-, da quella più semplice a quella più raffinata. Questo è un elemento distintivo degli agriturismi della provincia di Siena, che sono sempre all’avanguardia non solo in Toscana ma anche a livello nazionale”.
Duecento, secondo Coldiretti, le imprese che in provincia sfruttano il fenomeno dell’agri-campeggio. Questo fa capire che c’è una grossa fetta di turisti che si gode il Chianti e la Val d’Orcia a bordo di un camper.
“Esiste un flusso importante di persone che sceglie di raggiungere la provincia con mezzi propri e di pernottare nelle strutture agricole – continua Solfanelli-. Il nostro impegno è quello di continuare a stimolare gli imprenditori agricoli affinché offrano servizi sempre nuovi e di qualità. Un esempio attuale è il turismo legato al ciclismo: con il Giro d’Italia che fa tappa a Siena, il turismo su due ruote è in forte crescita. Fino a qualche anno fa era un fenomeno marginale, oggi per alcune imprese è diventato centrale. Si tratta di aggiornarsi continuamente, di rinnovarsi, ma sempre nel solco della tradizione: la nostra gastronomia, i nostri paesaggi, le bellezze architettoniche che rendono unica la nostra provincia”.
Non mancano infine gli appelli alle istituzioni. “Devono creare occasioni, eventi, condizioni affinché i nostri territori siano scelti dai turisti – conclude il presidente della Coldiretti locale-. Devono anche lavorare per ridurre gli ostacoli burocratici che frenano lo sviluppo delle imprese. L’apertura di un’area per agricampeggio richiede un progetto ben definito, autorizzazioni comunali e iter spesso lunghi. Quindi chiediamo alle amministrazioni una burocrazia più snella e intelligente, oltre a uno sforzo di creatività per sviluppare nuovi servizi, nuove opportunità e nuovi eventi. Solo così possiamo valorizzare ancora di più il nome di Siena”.
MC
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