Scotte, Cgil e Uil: “Aperti al rilancio. La resa dei conti con la direzione danneggia i lavoratori”

“A seguito dei numerosi articoli usciti sulla stampa locale ad opera di un’altra sigla sindacale che affrontano temi diversi e particolarmente complessi riguardo il nostro ospedale, temiamo che per fare campagna elettorale si perdano di vista gli obiettivi importanti e necessari per il rilancio del nostro nosocomio”: Fp Cgil e Uil Fpl di Siena tirano in causa, senza menzionarla, la Fp Cisl, che nelle ultime settimane aveva più volte parlato di gravi carenze – soprattutto in termini di numero di organico – alle Scotte.

Le due sigle ribadiscono “la volontà di assumere un ruolo propositivo e sono disponibili a lavorare affinché si possano individuare tutte le possibili soluzioni alle questioni affrontate a beneficio dei lavoratori, non sono disposte invece, come qualcuno sta facendo, a ridurre il nostro ospedale in un teatrino della campagna elettorale delle elezioni regionali ed in una resa dei conti con la direzione che danneggia l’immagine di tutti gli attori, ma soprattutto dei lavoratori”.

Il tema dei carichi di lavoro “è un tema cruciale – proseguono-: si devono ridurre le ore di straordinario, si deve avviare un piano straordinario di smaltimento delle ferie pregresse e si deve garantire ad ogni setting il giusto numero di operatori orientandosi al rigoroso rispetto delle normative contrattuali in materia di orario di lavoro. Tutto questo provando a sovvertire un quadro di sistema che non aiuta: la spesa per il personale sanitario pubblico è ancorata a limiti di legge che, vergognosamente, nessuno ha ancora rimosso. Una situazione che penalizza quei territori, come la Toscana, che hanno fatto la scelta di avere un sistema sanitario fortemente di natura pubblica”.

“Occorre ragionare su percorsi di valorizzazione per chi lavora a partire dalla destinazione in via prioritaria delle risorse dei fondi contrattuali (fortunatamente sbloccati su iniziativa della giunta regionale) alla crescita economica orizzontale dei lavoratori e a strumenti di sviluppo di carriere professionali – aggiungono-. Tutto questo è reso ancora più necessario dagli esiti delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, che la Fp Cgil e la Uil Fpl non hanno firmato, che consegna ai lavoratori della sanità un contratto che farà perdere quasi un 10% di potere d’acquisto – proseguono-. Occorre che azienda, sindacati ed istituzioni locali affrontino il tema dell’attrattività della sede senese, ignorata da molti professionisti in sede di iscrizione ai concorsi per gli elevati costi dell’abitare e per l’assenza di mezzi di trasporto pubblico efficienti”.

“Occorrono investimenti sulla struttura con un focus sulla manutenzione e sull’adeguamento deli spazi: sono senza dubbio una buona notizia i finanziamenti che l’azienda ospedaliera è riuscita ad intercettare ed accogliamo con favore la notizia di un cospicuo stanziamento per la manutenzione degli ascensori e all’aumento del budget per la loro manutenzione”, continua.