Siena rischia di perdere i suoi migliori cervelli. I contratti a tempo determinato finanziati dal Pnrr stanno per scadere e il rettore dell’Università, Roberto Di Pietra, ha lanciato un allarme che riguarda circa un centinaio di ricercatori. “Abbiamo provato ad utilizzare le risorse disponibili – ha detto – ma non bastano a garantire la prosecuzione per tutti”. Solo pochi contratti, meno di dieci, sono stati prorogati di uno o due anni. La grande maggioranza scadrà invece tra la fine di questo anno e la prima coda del 2026. Una situazione che rischia di disperdere competenze e investimenti preziosi per la ricerca, in una fase in cui l’ateneo ha invece bisogno di nuove energie. “È un peccato per il sistema Paese – avverte Di Pietra – se il Governo non interverrà si tratterà di una grave perdita” .
MC