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Strisce pedonali sbiadite a Porta Romana, Rossi: “Prima l’asfalto, poi la segnaletica”

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“Non ha senso rifare un attraversamento pedonale su un asfalto che è completamente da rifare”. È la spiegazione fornita dal comandante della Polizia locale di Siena, Alessandro Rossi, in merito alle condizioni delle strisce pedonali in zona Porta Romana.

Rossi interviene rispondendo alla segnalazione di un lettore di Siena News, che aveva evidenziato come le strisce pedonali “risultino ormai sbiadite e poco visibili, soprattutto con la pioggia e nelle ore serali, con possibili rischi per la sicurezza dei pedoni”.

“In riferimento all’attraversamento fuori Porta Romana – chiarisce il comandante – si tratta di una situazione sulla quale deve intervenire il nostro ufficio segnaletica. Il problema è che non ha senso realizzare un attraversamento su un asfalto che è completamente da rifare”.

 

 

Una scelta, quella di non intervenire immediatamente sulla segnaletica orizzontale, che viene motivata da ragioni tecniche ed economiche. “È necessario far combaciare una serie di attività – spiega Rossi – prima la ripresa del manto stradale e solo successivamente l’intervento sulla segnaletica. Se intervenissimo su una strada non idonea a ricevere la vernice, nel giro di quindici o venti giorni la segnaletica scomparirebbe”.

La zona di Porta Romana rientra comunque tra quelle oggetto di attenzione da parte dell’amministrazione comunale. “Porta Romana, come altre zone della città, sarà interessata da interventi – prosegue il comandante –. Normalmente la segnaletica viene rifatta integralmente a seguito dell’asfaltatura”.

Gli interventi, precisa Rossi, sono già programmati, ma legati alle disponibilità economiche. “L’ufficio tecnico, compatibilmente con le risorse disponibili, ha in programma una serie di lavori che sono calendarizzati. L’asfaltatura di una strada ha costi importanti, ma si procederà prima al ripristino del manto e solo successivamente alla segnaletica orizzontale”.

Infine, un passaggio sui tempi, spesso percepiti come lunghi dai cittadini. “Comprendiamo le esigenze dei residenti – conclude Rossi – ma anche i lavori pubblici richiedono il reperimento dei fondi e una corretta programmazione degli interventi”.