
Prima il protocollo Ministero-Regioni per sostenere la candidatura a patrimonio dell’umanità. Ora la consegna di un documento preliminare al Dicastero che anticipa il dossier e che è stato successivamente inviato alla Commissione nazionale Unesco.
Un atto che, se approvato, arriverà a settembre nelle sedi centrali dell’agenzia delle Nazioni Unite.
Così Via Francigena procede a passi spediti verso il prestigioso riconoscimento secondo una strategia delineata stamani dal Governatore Eugenio Giani. A Venezia, nell’ambito della conferenza stato regioni, era stata definita una proposta formale Governo – enti locali. Capofila e coordinatore di questa intesa è proprio la Toscana.
“La Toscana – ha detto Giani- conferma il suo ruolo centrale nella valorizzazione della Via Francigena, una delle più importanti vie storiche d’Europa, punto di riferimento per il turismo lento e sostenibile. Fin dal mio incarico in Consiglio regionale, come Regione ci siamo sempre impegnati per la tutela e la promozione di questo straordinario itinerario affermandoci come una delle regioni italiane più attive nella valorizzazione della Via Francigena, un messaggio straordinario, un filo che unisce territori, culture e comunità. Con le sue 15 stazioni e oltre 40 comuni coinvolti, rappresenta un patrimonio che può aspirare a buon diritto a ottenere il riconoscimento di Patrimonio universale Unesco e noi ce la metteremo tutta per raggiungere questo importante traguardo”.
L’esecuzione del progetto sarà compito di Fondazione Sistema Toscana. Ad affiancare le istituzioni l’Associazione europea delle vie Francigene. Intanto dal Governo sono in arrivo due milioni per il restyling del cammino di Sigerico. Centrali nell’iniziativa anche i Comuni.
“La candidatura della Via Francigena va esattamente nella direzione di supportare le attività di promozione del patrimonio culturale, scientifico e paesaggistico della Toscana ed è una grande occasione per avviare una vasta operazione di valorizzazione della sua bellezza diffusa nei territori attraversati dal percorso che potranno ancor di più godere di un marchio riconosciuto a livello mondiale”, le parole del direttore FTS Francesco Palumbo